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NASCE “MANGITALIA”: UN MARCHIO PER CONSERVARE E PROMUOVERE LA CUCINA ITALIANA IN ITALIA. UN PROGETTO PER SOSTENERE I RISTORATORI IN UN CONTESTO INFLAZIONATO DA UN’OFFERTA INDISTINTA FORNENDO AI CONSUMATORI LA SICUREZZA DI UNA SCELTA OTTIMALE

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“In questi primi giorni del 2011 inizia il suo percorso - che auspichiamo raccolga l’interesse e il favore dei ristoratori, dei produttori, degli estimatori della enogastronomia italiana e regionale - l’innovativo marchio “Mangitalia” che intende adoperarsi, mediante opportune azioni, perchè le genuinità italiane abbiano la visibilità che meritano nel vasto ed ormai globale mercato della ristorazione”. E’ quanto dichiara la neonata associazione “Mangitalia” che prende il via con il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico (info: www.mangitalia.it).

“Perchè se i locali etnici sono immediatamente identificabili dal cliente - continua “Mangitalia” -, non altrettanto evidente è la natura autenticamente italiana dei servizi offerti da ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, wine bar e via dicendo. O meglio, si tende a darla per scontata, quando potrebbe non esserlo, o esserlo soltanto in parte. Se, come tutti sanno, nel mondo un’infinità di locali si richiamano, solo nominalmente, alla cucina italiana ma non garantiscono la provenienza dei prodotti e la reale conoscenza e pratica della nostra gastronomia, abbiamo ritenuto necessario dare vita ad una associazione che promuova il consumo responsabile e tuteli gli utenti dalle mistificazioni sul territorio nazionale. E’ noto, a questo riguardo, quanto siano imitati - prosegue il comunicato di Mangitalia - nel mondo i prodotti dell’agroalimentare nazionale, la cui contraffazione, oltre ad essere spesso nociva per gli ignari consumatori a causa della scadente o cattiva qualità degli ingredienti, determina per l’Italia una perdita stimata di ben 2,8 miliardi di euro l’anno (dato del 2010).

Una cifra enorme, che una concorrenza cinica e spregiudicata sottrae ai nostri produttori e al Pil nazionale. Non si tratta tuttavia di un mero, benché vitale, calcolo economico. L’immensa varietà dell’offerta dalla nostra produzione enogastronomica nei diversi settori dell’alimentazione non ha eguali, e non può venire mortificata da un commercio internazionale che specula e lucra semplicemente avvalendosi di denominazioni assonanti. Gli onesti ristoratori sul nostro territorio, che sono il veicolo primario della qualità servita alla clientela, devono poter concorrere, consapevolmente, alla tutela e alla diffusione dell’autentica cucina italiana e regionale: Mangitalia si rivolge in primo luogo proprio a loro, ne sollecita l’adesione mediante un atto di autocertificazione che rappresenta per noi - ma deve soprattutto rappresentare per i consumatori - la presa di coscienza di essere tutori attivi del grande patrimonio culturale rappresentato dalla cucina e dall’enologia italiane e una chiara assunzione di responsabilità”.

“In quest’ottica - prosegue Mangitalia - la figura del ristoratore acquista un ruolo ed un rilievo determinanti, perchè si rende attore di una corretta e matura politica di salvaguardia, di lavorazione e di comunicazione del vero prodotto italiano: con l’autocertificazione della effettiva rispondenza del suo operato ad alcuni parametri individuati come fondamentali e indispensabili, il gestore partecipa così in prima persona alla difesa e alla promozione dell’enogastronomia italiana. E poiché la trasparenza è l’arma vincente di un confronto altrimenti condotto sul piano della mistificazione e della reticenza, egli potrà rendersi riconoscibile mediante il marchio “Mangitalia” che ne attesti l’adesione al progetto. Un progetto, questo, che vuole sostenere i ristoratori in un contesto inflazionato da un’offerta spesso indistinta e fornire di riflesso ai consumatori la sicurezza di una scelta ottimale.

Mangitalia vuole distinguersi come punto fermo, chiaro e accessibile, sul quale gestori e clienti si incontrino nel comune apprezzamento dell’antica e sapiente civiltà alimentare italiana e regionale. Nelle prossime settimane i ristoratori di tutta Italia - conclude l’associazione a difesa del enogastronomia italiana - verranno contattati singolarmente per proporre l’adesione all’iniziativa. I ristoratori che aderiranno al progetto Mangitalia garantiranno la gestione italiana del loro locale, un capo-cuoco italiano (o, se non italiano, operante in Italia da almeno 5 anni), un menu tutto italiano e l’uso di ingredienti in cucina provenienti esclusivamente da agricoltura, allevamento, caccia e pesca italiani. Sarà questa la miglior garanzia - cliente abituale o turista che sia - per poter gustare tutta la nostra tradizione enogastronomia.

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