NASCERA’ A PERUGIA L’ALTA SCUOLA DI CUCINA ITALIANA, PROGETTO RIVOLTO AGLI STRANIERI, TESO ALLA FORMAZIONE ENOGASTRONOMICA E CULTURALE APPLICATA SUL CAMPO

A Perugia per imparare la cucina italiana: è il progetto che si realizzerà a breve, e che farà del capoluogo umbro un punto di riferimento per quegli studenti stranieri che vogliono conoscere, apprezzare ed imparare la gastronomia italiana. Lì, infatti, sorgerà l’“Alta Scuola di Cucina Italiana”, in uno spazio pensato appositamente per “‘assaporare prodotti di cucina e prodotti culturali”.

Si tratta del frutto di un’intesa programmatica tra la società “Circo del Gusto”, promotrice dell’iniziativa, i rappresentanti di Comune e Provincia di Perugia, la Regione Umbria e l’Università per Stranieri del capoluogo.

Il progetto si propone non solo di far conoscere i prodotti locali, ma anche di coinvolgere imprese e organizzazioni operanti nei settori della ristorazione e della promozione del territorio. Agli studenti stranieri della scuola verranno impartiti corsi intensivi di lingua italiana (gestiti dall’Università per Stranieri di Perugia), accompagnati da corsi di antropologia culturale, in cui il cibo e la cucina verranno studiati nelle loro valenze socioculturali e come elemento di espressione delle peculiarità del territorio. Prevista anche una sezione dedicata alla gestione economica della ristorazione e alle politiche della qualità e della sicurezza dei cibi, così da offrire un pacchetto di conoscenze professionali tali da consentire la valorizzazione del patrimonio alimentare, vinicolo ed enogastronomico in genere. Oltre all’attività didattica e pratica, la scuola ospiterà anche mostre ed eventi culturali.

Ci sarà un Centro Studi e Documentazione, finalizzato alla conoscenza ed alla tutela dell’identità enogastronomica umbra ed italiana, attraverso la raccolta, la produzione e la divulgazione di materiali sui temi del cibo, dei prodotti tipici, degli itinerari enogastronomici, della cucina e della cultura regionale e nazionale. Con un’attenzione particolare alla sperimentazione della filiera corta, attraverso un’azione sinergica con produttori, esercenti ed imprenditori del turismo.