Negli ultimi anni è cresciuta in maniera sensibile l’attenzione verso produzioni sostenibili e alimenti salutari, spinta da consumatori sempre più consapevoli e da politiche globali orientate alla tutela dell’ambiente e della salute. In questo scenario si inserisce il progetto internazionale Promedlife della Fondazione Mach di San Michele all’Adige, che ha sviluppato nuovi snack ispirati alla Dieta Mediterranea come modello alimentare sano, accessibile e rispettoso delle risorse, unendo ricerca scientifica, innovazione tecnologica e azioni sul territorio per favorire scelte consapevoli e stili di vita più equilibrati.
Patatine al pomodoro con origano, yogurt allo zafferano e barrette di dattero, cacao, cocco e anacardi sono solo alcuni esempi delle innovazioni nate dall’iniziativa, che ha coinvolto cinque Paesi (Italia, Slovenia, Grecia, Tunisia e Marocco) e partner come Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Grazie a tecnologie avanzate, infatti, come la trasformazione sottovuoto e la nano-incapsulazione, i ricercatori hanno preservato le proprietà nutrizionali e organolettiche degli ingredienti, evitando zuccheri aggiunti e oli di frittura. Il progetto ha sperimentato anche pratiche agricole sostenibili e vertical farming per migliorare la qualità delle filiere, accompagnando lo sviluppo con campagne educative e test di gradimento tra i consumatori.
Un impegno che si inserisce nel trend globale verso un’alimentazione più salutare e trova ulteriore riconoscimento nell’istituzione da parte dell’Onu della “Giornata della Dieta Mediterranea”, fissata per il 16 novembre. “Lo sviluppo di nuovi prodotti alimentari è stato reso possibile dall’applicazione di tecnologie innovative sia nella trasformazione alimentare che nelle pratiche agronomiche”, commenta il referente Enea per il progetto Gianfranco Diretto, responsabile del Laboratorio Biotecnologie Green. “Per arrivare a questo risultato - aggiunge - siamo partiti da varietà vegetali alla base degli alimenti tipici della Dieta Mediterranea, diversi nei cinque Paesi coinvolti. Successivamente, le varietà di maggiore interesse dal punto di vista di molecole positive per la salute sono state selezionate e valorizzate attraverso la produzione di snack che fossero sia attraenti da un punto di vista commerciale che nutrizionalmente validi, ad esempio senza zuccheri aggiunti e senza l’uso di olii di frittura. Ci siamo dedicati alla caratterizzazione metabolomica - continua Diretto - ossia all’analisi del profilo chimico di tutte le molecole nutrizionali degli ingredienti testati, analizzando diverse varietà e scegliendo quelle che presentavano le caratteristiche nutrizionali migliori. Successivamente abbiamo realizzato anche il profilo chimico degli snack prodotti. I Paesi del Mediterraneo stanno attraversando cambiamenti dietetici e nutrizionali che incidono sulla salute dei loro abitanti, generando al contempo numerose sfide socio-economiche e ambientali. Promedlife mette a disposizione idee, strumenti e prodotti concreti che potranno essere valorizzati e ampliati anche dopo la fine del progetto”, conclude Diretto.
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