L’Anci, http://www.restipica.it, è l’associazione che riunisce i comuni italiani. Res Tipica invece è “il progetto di marketing per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali”, soprattutto in chiave di piccoli comuni che rappresentano il 72% del tessuto comunale.
Abbiamo così le città del pane, del vino, dell’olio, del castagno, della ceramica, del miele, della nocciola e del bio, le città slow e quelle della mela annurca, i borghi più belli d’Italia e quelli autentici (due associazioni distinte, probabilmente perché si può essere belli e ricostruiti, come tanti bipedi umani, così come brutti e genuini), i paesi dipindi e da poco pure le città del gelato, tredici: Bertinoro, Cesena, Fisciano, Forlimpopoli, Forno di Zoldo, Longarone, Modica, Napoli, Palmi, Pieve di Cadore, Valle di Cadore, Zoldo Alto, Zoppe’ di Cadore. Si stanno aggiungendo Acireale, Bagno di Romagna, Padova, Seminara, Vodo di Cadore per un totale di diciotto.
Trattasi chiaramente di gelato artigianale, che noi italiani consumiamo in misura di 332mila tonnellate all’anno, più o meno 12 chili a testa. Lo possiamo acquistare in circa 6.300 gelaterie specializzate alle quali vanno aggiunte le 26mila cosiddette in forma mista perché la produzione di gelato è affiancata da altre attività come bar, pasticceria e ristorante. La regione leader? La Lombardia con 5.836 imprese. Il fanalino di coda? La Val d’Aosta con 124. E in fondo sarebbe sorprendente se non fosse così.
Fonte: Identità Golose
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024