È nata ieri a Milano l’Associazione della Ristorazione di Qualità, primo firmatario Vittorio Fusari, chef e patron del Volto di Iseo in Franciacorta, tel. 030/981462. Lo scopo è quello di difendere e valorizzare la categoria dei cuochi di alta fascia e di far capire al pubblico che la qualità ha un prezzo e che chi fa ricerca in ogni direzione ha costi che la panineria o il fast-food non hanno o che affrontano su tutt’altre basi. E chi parla e scrive di prezzi onesti, spesso confonde l’apparenza (delle cifre) con la sostanza dei piatti. Altri firmatari: Aimo Moroni (Aimo e Nadia a Milano, tel. 02/416886) e Mauro Piscini (Miramonti l’Altro, a Concesio, in provincia di Brescia, tel. 030/2751063). La presentazione ufficiale il 14 novembre all’Expo dei Sapori alla Fiera di Milano. L’obiettivo? Tutelare l’alta cucina italiana, far conoscere al pubblico le caratteristiche di un segmento della ristorazione che non è solo comparsate tv e crostini al caviale, ma è prima di tutto tanta, ma tanta fatica.
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