Valgono 2,7 miliardi di euro i cibi e le bevande che sono stati consumati a tavola dalle oltre 23 milioni di famiglie italiane tra il cenone della vigilia e il pranzo di Natale, che in più di 9 casi su 10 è stato trascorso a casa con parenti o amici. E' il bilancio, stimato dalla Coldiretti, sui consumi alimentari delle festività appena trascorse nelle quali si è registrato un calo delle spese del 10% sul 2006, con una tendenza a sostituire salmone, ostriche e caviale, con i prodotti della tradizione alimentare territoriale “made in Italy”.
La maggioranza delle tavole sono state imbandite con menù a base di prodotti o ingredienti nazionali con una spesa stimata - sottolinea la Coldiretti - in 900 milioni di euro per carni o pesce, di 500 milioni per primi piatti e condimenti, di 500 milioni per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria-pasticceria, 300 milioni per vini e spumanti, 300 milioni per salumi e formaggi e 200 milioni per frutta fresca o secca.
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