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NATALE 2008 - COLDIRETTI: 8 MILIONI DI ITALIANI CERCANO REGALI IN MERCATINI (+15%)

Il maltempo non ferma il tradizionale shopping nei mercatini dove si stima che quasi otto milioni di italiani (+15% sul 2007) sceglierà il regalo di Natale per sfuggire alle offerte standardizzate con curiosità e novità ad “originalità garantita”. Lo afferma la Coldiretti nel sottolineare che nel week end in molte città “scendono in piazza” gli agricoltori con frutta, verdura e prodotti tipici per preparare cesti regalo e cenoni per le imminenti festività.

Dietro le bancarelle natalizie dei prodotti tipici sempre più spesso ci sono gli imprenditori agricoli che offrono specialità uniche del territorio direttamente senza intermediazioni. Quello enogastronomico è - sostiene la Coldiretti - il regalo con il minor tasso di “riciclo”, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Secondo una indagine Coldiretti - Swg in vista del Natale, nel 2008 cresce dell’8 per cento la percentuale dei cittadini che acquista regolarmente prodotti a denominazione di origine (sono il 28%) e del 23% di quelli che comperano cibi biologici, i quali però interessano una fetta più ridotta della popolazione (il 16%).

Si stima che gli italiani - continua la Coldiretti - acquisteranno per Natale prodotti alimentari tipici per un valore di 2 miliardi di euro da consumare nei cenoni o da regalare a se stessi o agli altri in occasione delle festività. Formaggi, salumi, conserve, oli di oliva e legumi, frutta secca ed altri prodotti locali toglieranno spazi sulle tavole a caviale, ostriche e salmone provenienti dall’estero.

Dal centro di Foggia al lungomare di Cagliari, dal centro di Pavia a quello di Cremona, da Torino a Salerno si moltiplicano nel weekend le iniziative degli imprenditori agricoli della Coldiretti per offrire prodotti del territorio di altissima qualità a prezzi convenienti. Acquistare prodotti tipici del territorio non è solo buono e conveniente, ma aiuta anche l’ambiente perché si tratta di cibi che non devono percorrere grandi distanze prima di essere consumati e quindi evitano l’inquinamento determinato dai lunghi trasporti. Un regalo a “chilometri zero” che consente di evitare l’ emissione di gas ad effetto serra che favoriscono i cambiamenti climatici. Un comportamento ambientalmente corretto che coinvolge un numero crescente di cittadini che vogliono adottare uno stile di vita sostenibile senza cedere al consumismo sfrenato tipico del periodo natalizio.

L’agroalimentare made in Italy può contare sulla leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 174 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4396 specialità tradizionali censite dalle regioni mentre sono 477 - rileva la Coldiretti - i vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (316 vini Doc, 41 Docg e 120 Igt) pari ad oltre il 60% della produzione vinicola nazionale.

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