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NATALE 2009 - FORMAT/CONFCOMMERCIO: ECCO COSA REGALANO GLI ITALIANI: IL VINO IN POLE POSITION. E COLDIRETTI: +3% SUL 2008 PER I REGALI ENO-GASTRONOMICI

Articoli di abbigliamento ai familiari; cd, dvd e libri agli amici; vino per i conoscenti; un gadget elettronico per sè stessi: ecco cosa ci sarà sotto l’albero di Natale secondo un’indagine Format-Confcommercio sulle intenzioni di spesa delle famiglie nel periodo natalizio. Quasi la metà degli italiani (il 48,7%) spenderà per i regali di Natale tra i 100 e i 300 euro e, in vista di questa tradizionale “kermesse”, solo il 38% delle famiglie dichiara di aver risparmiato; più del 60% ammette di essersi comportata più da “cicala” che da “formica”. Sono queste le intenzioni di spesa delle famiglie che emergono da un’indagine, realizzata da Confcommercio in collaborazione con Format ricerche di mercato, sui consumi degli italiani per le prossime festività natalizie.

Coldiretti - Natale/ Italiani non rinunciano a cenone, +3% spese alimentari
Crisi o non crisi, gli italiani non rinunciano al pranzo di Natale o al cenone di Capodanno: con un aumento del 3% in valore sono le spese per gli alimentari a far registrare nel 2009 la maggiore crescita nelle festività di Natale, a conferma della tendenza a fare acquisti utili per se stessi e gli altri. Ad osservarlo la Coldiretti, che evidenzia come l’attenzione ai prodotti della tradizione italiani sia confermata anche dal fatto che le previsioni per cenoni, pranzi e omaggi alimentari delle vacanze di Natale sono incoraggianti con quasi due italiani su tre (65%) che spenderanno la stessa cifra dello scorso anno, ma anche un 16% che prevede di spendere di più mentre un 19% conterrà gli acquisti, sulla base dell’indagine “Xmas Survey 2009” di Deloitte.
Tre italiani su quattro (75%) per Natale - sottolinea la Coldiretti - pensano di acquistare prodotti Made in Italy, evidenziando un atteggiamento “patriottico” di molto superiore a quello degli altri Paesi europei dove in media solo il 59% dei cittadini metterà sotto l’albero prodotti del proprio Paese. Tra i regali più gettonati ci sono, i libri e l’abbigliamento, ma soprattutto gli alimentari e i vini, che confermano la tendenza a fare acquisti utili in atto in Italia ed in Europa.
Quello gastronomico è tra i regali preferiti dagli italiani, con il minor tasso di “riciclo”, per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio. Tengono bene in particolare gli acquisti dei prodotti simbolo del Natale, dall’albero vero allo spumante, dal cotechino alle stelle di Natale. Sono 6,5 milioni gli alberi veri acquistati dagli italiani che quest’anno sono venduti a prezzi stabili sul 2008 mentre nel mondo - continua la Coldiretti - saranno stappate in tutto il mondo 140 milioni di bottiglie di spumante made in Italy. Sono 8 milioni i cotechini e gli zamponi consumati nelle festività di fine anno nelle quali “viene fatto sparire” quasi il 95% della produzione nazionale, mentre 20 milioni di stelle di Natale si prevede saranno acquistate dagli italiani piante divenute protagoniste indiscusse del Natale grazie al loro colore rosso intenso, tipico della festa e alla disposizione delle foglie che le rendono simili ad una cometa. Infine, se si stima che siano stati prodotti in Italia più di cento e dieci milioni tra pandori e panettoni, dei quali poco più del 10% con metodo artigianale, si prevede anche che per le festività di fine anno saranno molti a riscoprire dolci tradizionali del territorio per i quali si prevede una buona affermazione. Se - conclude la Coldiretti - in Calabria si consumano i fichi a crocetta ricoperti al cioccolato e i torroncini, dolci al cedro e al bergamotto, in Campania è il tempo di struffoli e roccocò, in Friuli della gubana (noci, mandorle, uvetta, miele, vino e rhum, avvolto in sfoglia), in Molise i calciuni a base di farina, vino, castagne lessate, rhum, cioccolato, miele, mandorle, cedro candito, cannella, in Puglia i porcedduzzi (frittelline piccolissime con miele o zucchero), in Emilia il Panone di Natale di Bologna (a base di farina, mostarda di mele cotogne, miele, cacao, cioccolata fondente e fichi secchi), in Liguria il pandolce (impasto di farina, uvetta, zucca candita a pezzetti essenza di fiori d’arancio i pinoli pistacchi semi di finocchio latte e marsala) ed in Sicilia i buccellati di Enna (dolci tipici ripieni di fichi secchi), cassate e cannoli, i mustazzoli a base di mandorle, cannella e chiodi di garofano e cubbàita (torrone di miele con nocciole e mandorle o pistacchi).

Focus - Le previsioni d’acquisto per le festività di Natale della Coldiretti
- Aumento del 3% delle spese alimentari è il più elevato tra tutti i beni di consumo
- Il 75% degli italiani acquisterà prodotti made in Italy
- 110 milioni di panettoni e pandori consumati, dei quali il 10% artigianali
- 20 milioni di stelle di Natale saranno presenti nelle case degli italiani
- 140 milioni le bottiglie di spumante italiano stappate nel mondo
- 6,5 milioni di alberi veri e 4 di quelli finti
- 8 milioni di cotechini e zamponi spariranno dalle tavole con il nuovo anno
Fonte: elaborazioni Coldiretti su dati Confcommercio e Deloitte

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