NATALE 2011: GLI CHEF, PER IL CENONE TORNANO IN TAVOLA I SAPORI DELLA NONNA. PER 7 CUOCHI SU 10, IL MENU SARA’ ISPIRATO ALLA CUCINA TRADIZIONALE

Ceci, lenticchie, tortelli, stinco di maiale e zampone sono immancabili, insieme a capitoni e anguille, capponi e tacchini. Il vino, lo spumante e il prosecco italiano relegano in cantina champagne e vini esteri. Il Natale in tempo di crisi rinsalda il legame tra cucina e tradizione. A dirlo sono 110 illustri chef nazionali intervistati da “Polli Cooking Lab”, l’Osservatorio sulle tendenze alimentari dell’azienda toscana.

Altro che aragosta e caviale, sulla tavola natalizia quest’anno regnano piatti tradizionali, preparati con ingredienti naturali e meno costosi, ma capaci di dare sapore e gusto alle festività 2011. Ben 7 chef stellati su 10 hanno dichiarato che il menu sarà ispirato alla cucina tipica (73%), con i suoi sapori antichi ma rassicuranti e con ingredienti semplici e senza tempo. Secondo gli esperti, i prodotti nazionali, rivisitati per l’occasione, trasmettono sicurezza (52%), danno l’idea di festa (44%) e, dato da non trascurare in un periodo di crisi come questo, costano di meno (38%).

Perchè evitare di sperimentare a tavola in questo periodo? A detta degli chef ciò accade soprattutto per non disorientare i clienti (58%) e non eccedere con esperienze multisensoriali (41%).