NATALE: 3 MILIARDI DI EURO PER IMBANDIRE TAVOLE NATALIZIE

Trentacinquemila tonnellate di panettoni e pandori, tredicimila tonnellate di torroni, diciassette milioni di bottiglie di spumante: gli italiani stringono la cinghia, riducono i consumi soprattutto in materia di regali e addobbi, ma a tavola per le feste di Natale non sono disposti a rinunciare alla tradizione. Si stara' di piu' in famiglia e tra amici, si viaggera' poco, e proprio per questo il cenone del 24 dicembre ed il pranzo del 25 dovranno essere un momento di festa al quale varra' la pena destinare oltre 3 miliardi di euro, pari a circa seimila miliardi delle vecchie lire.

Tutto questo emerge da un'indagine condotta dalla Confesercenti tra i commercianti per registrare, a pochi giorni dal Natale, i dati piu' attendibili sugli acquisti di prodotti alimentari per la preparazione delle feste. Nei piatti e nei bicchieri delle famiglie italiane, secondo i risultati dell'inchiesta, finira' il 5% in piu' della cifra spesa lo scorso anno. Per panettoni e pandori se ne andranno piu' o meno 260 milioni di euro, mentre 163 milioni saranno destinati ai torroni e 119 a spumante e champagne.

Quanto alle pietanze, come da tradizione il menu' della vigilia vedra' protagonista il pesce: 135 mila tonnellate sara' il consumo di quest'anno per una spesa complessiva di 945 milioni di euro. Dal salmone affumicato all'anguilla arrostita, dallo stoccafisso al salame di tonno, ma anche spigole, gamberi e frutti di mare coloriranno le tavole italiane seguendo ricette antiche, diverse regione per regione. Carne invece per il 25: piu' di un miliardo di euro finira' nelle macellerie per acquistarne 155 mila. Anche in questo caso non ci sara' che l'imbarazzo della scelta. Il tutto, naturalmente, innaffiato con 158 milioni di bottiglie di vino, tra bianchi e rossi, per una spesa complessiva di 505 milioni di euro.