NATALE: AL RISTORANTE LE FESTE VALGONO 1 MILIARDI DI EURO. 5,6 MILIONI A PRANZO FUORI, 25,6 MILIONI DI ITALIANI A CENONE ANNO NUOVO

Parsimonia e oculatezza ma feste fuori casa, al ristorante, almeno per il pranzo di Natale o il cenone di fine anno. "L'attenzione ai costi non impedirà quest'anno momenti conviviali e brindisi nei locali di ristorazione dove, per le feste di fine anno, tornerà a crescere significativamente il numero dei clienti a Natale (+20,6%, rispetto al 2004) e a Capodanno (+1,8%, sempre rispetto all'anno scorso), alla luce di una sostanziale flessione dei prezzi con la diffusa proposta di menu tutto compreso". E' questa la fotografia dei comportamenti di spesa nelle prossime festività fornita dal centro studi di Fipe-Confcommercio, con un'indagine condotta su un campione di oltre 400 imprese associate.

A una manciata di giorni dal Natale, annunciano la Fipe-Confcommercio, gli oltre 54.000 ristoranti (con 350.000 addetti impiegati) che quel giorno resteranno aperti hanno già raccolto il 50% delle prenotazioni e stimano prudenzialmente di arrivare al 25 dicembre con almeno l'83% dei posti disponibili prenotati. Ciò significa che almeno 5,6 milioni saranno i clienti che sceglieranno di consumare il pranzo di Natale fuori dalle mura domestiche. Il conto inoltre non dovrebbe riservare brutte sorprese con l'80% dei ristoranti che proporrà un menu tutto compreso (anche il vino) ad un prezzo medio di 43 euro, il 10% meno dell'anno scorso. Mangiare alla carta sarà sempre possibile, ma con un sovrapprezzo di almeno il 20-25%.

A San Silvestro saranno 64.000 i ristoranti e 400.000 i lavoratori pronti ad accogliere i sei milioni di clienti (+1,8% sul 2004) che decideranno di aspettare l'ultimo dell'anno fuori casa. Il pacchetto tutto compreso (cena+veglione) costerà in media 91 euro (il 3,2% in meno dell'anno scorso), ma sarà possibile consumare soltanto la cena a 42 euro o partecipare al solo veglione a 50 euro. La spesa complessiva viene stimata intorno ai 528 milioni di euro, di un punto e mezzo al di sotto del valore del 2004.

Le altre due festività di questo periodo natalizio (Santo Stefano e l'Epifania) valgono non meno di 270 milioni di euro, una cifra che porta la spesa complessiva degli italiani al ristorante, in questo particolare periodo, ad oltre un miliardo di euro.

"Sono piccoli ma precisi segnali incoraggianti - afferma il direttore Generale di Fipe-Confcommercio Edi Sommariva - che fanno ben sperare per un 2006 meno pesante. I ristoranti nel nostro Paese hanno dimostrato di saper reagire alle difficoltà del mercato, puntando sulle tante tipicità locali e introducendo i menu tutto compreso. Un'iniziativa che ha il grande vantaggio di trasferire sul consumatore economie organizzative interne limitando i prezzi, senza alcun pregiudizio per la qualità dei prodotti. E' una strada - conclude Sommariva - che tutti dovrebbero percorrere in quanto si sta rivelando una buona opportunità per il rilancio dei consumi".