NATALE: LE FAMIGLIE ITALIANE SPENDERANNO 2,8 MILIARDI DI EURO PER LA CENA DELLA VIGILIA, SECONDO LE STIME DI CONFESERCENTI/SWG. CON 119 EURO A TESTA (+14% SUL 2008) SI TORNA A LIVELLI PRE-CRISI

Un Natale alla faccia della crisi, senza esagerazioni ma meno austero delle previsioni: 54 milioni di italiani lo passeranno com’è tradizione a casa (91%) e spenderanno in media 119 euro a testa, il 14% rispetto in più rispetto al 2008, con un ritorno a livelli di spesa che non si vedevano dal 2003 (118 euro). A fotografare il Natale 2009 sono Confesercenti-Swg che hanno indagato attraverso un sondaggio le intenzioni festaiole degli italiani. La crisi però continua a “bruciare” sotto la cenere, tanto è vero che c’è un buon 41% che non si spinge oltre i 75 euro di spesa. Ma c’è anche un 23% del campione che è pronto a spendere fino a 250 euro per rendere più appetitosa la festa a tavola. Saranno soprattutto gli abitanti del Centro Italia i più spendaccioni nel provvedere ai generi alimentari sotto l’albero. In totale, secondo i calcoli Confesercenti-Swg, le famiglie italiane spenderanno circa 2,8 miliardi per la cena della prossima vigilia di Natale.

Gli italiani mettono al primo posto degli acquisti per le feste di fine anno cibo e vino (30%), a distanza di ben nove punti dal capitolo abbigliamento (21%). E a vincere soprattutto quest’anno è il tradizionalissimo panettone. Il mercato complessivo dei prodotti alimentari tipicamente natalizi ammonta a circa un miliardo di euro, il 30% monopolizzato dai dolci (panettone e pandoro soprattutto), per una vendita di circa 80 milioni di pezzi. Effervescente anche il mercato di spumanti e champagne con una spesa complessiva di circa 270 milioni di euro e una invasione sulle tavole di 52 milioni di bottiglie. Per i vini la spesa dovrebbe aggirarsi attorno ai 95 milioni di euro. Ma nel periodo natalizio si spenderanno anche 900 milioni per la carne, 730 milioni di euro per ortaggi e frutta fresca, 330 milioni per il pesce.