Coltivare un orto o prendersi cura di fiori e piante nei terrazzi o in giardino allunga la vita e migliora la salute, soprattutto nelle persone di mezza età che possono così svolgere l’attività fisica necessaria per mantenersi in forma. Lo afferma la Coldiretti sulla base dello studio dell’Università di Uppsala in Svezia durato 35 anni e ora pubblicato sul “British Medical Journal”.
Secondo i ricercatori chi fa giardinaggio o un’attività sportiva di modesta intensità guadagna circa un anno di vita rispetto a chi rimane inattivo, ma chi raggiunge livelli di attività più intensa può guadagnare oltre due anni anche se l’impegno deve durare almeno dieci anni prima di vedere un effetto statisticamente significativo. Si tratta di una buona notizia per i quasi 4 italiani su 10 (37%) che, secondo un’analisi della Coldiretti sui dati Istat, dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto e che, proprio in questi giorni, con l’arrivo della primavera, stanno iniziando i lavori preparatori in giardino o su balconi e terrazzi.
Un’attività scelta da molti come misura antistress, per passione, per gratificazione personale, per garantirsi o la sicurezza del cibo che si porta in tavola o anche solo per risparmiare. Il risultato è che si assiste in molti Paesi alla moltiplicazione degli orti “fai da te” nelle case private o nei terreni pubblici. Se in Italia sono sempre più numerosi i comuni che mettono a disposizione piccoli appezzamenti da assegnare per la coltivazione soprattutto a pensionati, negli Stati Uniti l’orto in terrazzo sta appassionando secondo l’“upper class”, con insalate e pomodori che crescono anche sui tetti di grattacieli e case di New York, San Francisco e Boston. In Gran Bretagna il National Trust, che si occupa della gestione del patrimonio culturale del Regno Unito, ha messo a disposizione dei cittadini mille appezzamenti di terreni in grado di produrre 2,6 milioni di cespi di lattuga.
Un hobby che in Italia, secondo la Coldiretti, coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da più di 1 su 4 di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l’interesse aumenta con l’età e raggiunge quasi la metà degli over 65. A livello territoriale il fenomeno è molto diffuso al Nord, come in Veneto, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, dove interessa oltre il 50% della popolazione e meno nel Mezzogiorno, dove si scende su valori inferiori al 25%.
Per Coldiretti si tratta di un’opportunità disponibile non solo per chi dispone di spazi all’aria aperta, ma anche di semplici terrazzi, grazie all’offerta di piante di varietà adatte alla coltivazione in vaso. Non solo dunque piante, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga. Le novità offerte sul mercato per preparare l’orto in terrazzo sono molte e non c’è che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille forme, rotondi, a cono, a campana, pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo di ortaggio capace di crescere in vaso. Si tratta, in alcuni casi, di varietà nane ottenute naturalmente attraverso incroci, mentre altre volte si tratta di normali prodotti dell’orto che si adattano a crescere anche in spazi ridotti come i vasi.
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