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L’AGENDA DI WINENEWS

Nei grandi territori del vino: da “Soave Multiverso” all’“Alto Adige Wine Summit”, ecco gli eventi

Il Marzemino a Isera, il Trentodoc sul Garda, “Friuli Doc” a Udine, “Serralunga Day” a Fontanafredda e “Vendemmia in Fattoria” con Famiglia Cotarella

Con la vendemmia che sta per entrare nel vivo, è tempo di mettersi in viaggio alla scoperta del fascino dei più importanti territori del vino italiano, da Soave, dove alle migliori interpretazioni del Soave ed alla bellezza delle sue “Colline Vitate” è dedicato “Soave Multiverso” con la regia del Consorzio, all’Alto Adige, che si racconta ai media italiani ed internazionali con l’“Alto Adige Wine Summit” promosso dal Consorzio Vini Alto Adige a Bolzano; dalla Vallagarina, che con “La Vigna Eccellente … ed è subito Isera” ad Isera celebra il Marzemino cantato da Mozart nel “Don Giovanni”, al più grande lago italiano con “Trentodoc sul Lago di Garda” e le case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc; dal Friuli, tra le prime Regioni a proporre la vendemmia turistico-didattica in cantina per i wine lovers con PromoTurismoFvg e che racconta la ricchezza della sua enogastronomia a “Friuli Doc” a Udine con “Io sono Friuli Venezia Giulia”, alle Langhe, dove nel Villaggio Narrante di Fontanafredda tornano il “Serralunga Day” dedicato alla prima Menzione Comunale del Barolo nell’annata 2019 e la “Festa della Vendemmia”, mentre l’Associazione di produttori “Verduno è uno” racconta in un press-tour il Pelaverga Doc; dal Chianti Classico, dove l’“Expo Chianti Classico” a Greve in Chianti dà il via alle storiche rassegne enologiche del territorio del Gallo Nero, all’Umbria, con la “Vendemmia in Fattoria” per tutta la famiglia alla Fattoria Tellus della Famiglia Cotarella, fino all’Etna, in occasione di “ViniMilo”, la più antica e longeva rassegna di Sicilia dedicata ai vini del vulcano a Milo, mentre il meglio dei Fine Wine italiani si dà appuntamento alla “Monza Wine Experience” a Monza, e in tutta Italia è tempo di “Cantine Aperte in Vendemmia” con il Movimento Turismo del Vino. Sono questi solo alcuni dei tantissimi gli eventi segnalati in agenda da WineNews. Nella quale, il Parco Archeologico di Pompei è lo sfondo per raccontare 8.000 anni di storia della vite e del vino dalla Georgia alla Campania, in un “Convivium” di studiosi, produttori e chef e un viaggio-degustazione di vini dal Caucaso all’Italia, mentre consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani sono al centro del “Rapporto Coop 2023” che sarà presentato a Milano. E il vino è protagonista di rievocazioni storiche come il “Palio delle Botti” tra le Città del Vino nel borgo medievale di Sabbionara di Avio in Vallagarina; il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg si degusta a Cortina d’Ampezzo tra tasting e masterclass nei locali più famosi della “perla delle Dolomiti” organizzate dal Consorzio per i wine lovers; i migliori formaggi e prodotti di montagna si assaggiano a “Made in Malga” ad Asiago, patria dell’Asiago Dop; a Bardolino, riapre la “cucina” della Tenuta Valleselle, fiore all’occhiello di Cantine Tinazzi, dove è possibile partecipare a cooking class con gli chef del territorio; alla “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia” n. 80” anche il vino e l’agricoltura italiani “sfilano” sul red carpet; a Verona le grandi opere dell’“Arena Opera Festival” sono precedute da una cena nell’anfiteatro tra alta cucina e i vini de La Collina dei Ciliegi; in Monferrato nasce il “Museo del Ruchè”, progettato dal vigneron Luca Ferraris a Castagnole Monferrato, la Barbera d’Asti è la “regina” di “Cocco … Wine” a Cocconato d’Asti, e con Dolcenera prosegue “Monferrato On Stage”, rassegna itinerante nel territorio che unisce enogastronomia e musica; a Biella “Bolle di Malto” mette insieme i migliori birrifici artigianali e i cibi di strada del Belpaese con la musica dal vivo di Alex Britti, Tropea e Daniele Groff; a Expo Valle Arroscia si “Assaggia la Liguria”; Langhirano celebra il “Festival del Prosciutto di Parma Dop”; si torna in Chianti Classico per “Sorsi di solidarietà. Radda per la Romagna” con i Sangiovese di Toscana e Romagna a confronto a Radda in Chianti; vino e musica si incontrano anche nelle ville e tenute del Chianti Rufina con “Jazz in Fattoria” firmato dal Consorzio Chianti Rufina, mentre l’Associazione Culturale Buchette del Vino dedicata una mostra alla buchette a Firenze, dove gli chef della Regione si uniscono invece al Forte Belvedere nell’“Italian Chef Charity Night”; la magia del cinema e quella del vino si uniscono nei “Lunedì del Gusto” al Cinevillage a Roma con le etichette del Lazio; e, se a Catania grandi chef e musicisti internazionali si incontrano al “Ricci Weekender”, si torna, infine, sull’Etna per “Feudo Art Residency”, il progetto di residenza per giovani musicisti in concerto tra i vigneti di Girolamo Russo
A Milano, il 7 settembre, Coop presenta l’anteprima digitale del “Rapporto Coop 2023. Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”, al Meet Digital Culture Center (evento su invito, e in streaming), con Maura Latini, presidente Coop Italia, Marco Pedroni, presidente Ancc-Coop, e Albino Russo, dg Ancc-Coop. Restando a Milano, Argea ha annunciato che si terrà il 28 settembre l’edizione n. 2 di “Habitat” l’appuntamento annuale di confronto sui temi della sostenibilità ambientale, economica e sociale della filiera vitivinicola, che riunirà alcuni tra i più autorevoli esponenti del settore. Dal Sassicaia a Ornellaia, da Montevertine al Barolo Monvigliero di Burlotto, dai Barolo biodinamici di Ceretto a San Leonardo, dal Brunello di Montalcino di Biondi Santi al Solaia di Antinori, dall’Amarone della Valpolicella di Bertani al Taurasi di Joaquin, dagli esclusivi bianchi di Terlano al Chianti Classico di Castell’in Villa, dal Rosso del Conte di Tasca d’Almerita al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Lunelli, dal Franciacorta Annamaria Clementi di Ca’ del Bosco al Bagnadore di Barone Pizzini, da Roagna a Flaccianello e Marroneto, il meglio dei Fine Wine italiani si dà appuntamento a “Eccellenze in Villa”, una degustazione walk-around di oltre 50 tra i più rari e pregiati vini italiani dalla Val d’Aosta alla Sicilia, alla presenza degli stessi produttori, tra anteprime esclusive e alcune tra le loro più blasonate etichette, selezionate da Aldo Fiordelli, giornalista di “Decanter”, il 16 settembre nella Villa Reale di Monza, grande novità della “Monza Wine Experience”, di scena dall’11 al 17 settembre a Monza, da un’idea di Visionplus. E nella quale i migliori osti, enotecari e chef dei ristoranti della terza città della Lombardia proporranno speciali menù dedicati al vino e al loro abbinamento, e ci saranno lo “Champagne in Piazza Duomo” con una cena en plein air allestita dal Ristorante Saint, “Calici sotto le Stelle”, una passerella a cielo aperto per un vero e proprio viaggio nell’enologia italiana da Nord a Sud del Paese, e la “Cena d’Autore” stellata sempre nella Villa Reale con un parterre di grandi chef per un esclusivo menù a 5 portate, dal tristellato Enrico Crippa del Piazza Duomo Alba, allo stellato Paolo Griffa del Caffè Nazionale di Aosta, da Eugenio Boer del ristorante bu:r di Milano, a Fabio Silva del monzese Hotel de la Ville. Le lussuose sale dell’Hotel de La Ville, gioiello monzese dell’accoglienza posizionato proprio di fronte alla Villa Reale, faranno da sfondo alle masterclass, da “Le grandi Riserve dell’Amarone” con le griffe Allegrini, Bertani, Brigaldare, Tommasi e Zenato, a “Gli stili del Vermentino” con Cantina Lunae dedicata alla Doc Colli di Luni, da “I terroir del Barolo” con la Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e una degustazioni di Barolo di Aurelio Settimo, Costa di Bussia, Ettore Germano, Marchesi di Barolo, Sara Vezza e Sordo, a “La Franciacorta si racconta attraverso le sue diverse tipologie” promossa dal Consorzio Franciacorta. Festival “di territorio” per eccellenza dell’Italia del vino, il Consorzio Franciacorta ha annunciato che il “Festival Franciacorta in Cantina”, edizione n. 14, tornerà il 16 e il 17 settembre, con il territorio pronto ad aprire le porte al grande pubblico per celebrare a tutto tondo il Franciacorta, con più di 60 cantine aperte - da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Bersi Serlini, da Bonfadini a Bosio, da Ca’ del Bosco a Camilucci, da Castello Bonomi Tenute in Franciacorta a Cavalleri, da Colline della stella di Andrea Arici a Contadi Castaldi, da Ferghettina a Le Marchesine, da Majolini a Marchesi Antinori Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Mosnel, da Muratori a Ricci Curbastro, da Uberti a Villa Franciacorta, per citarne solo alcune - e oltre 170 eventi distribuiti nei 19 Comuni della Franciacorta per scoprire un territorio che ha dedicato tutto se stesso all’enogastronomia e all’ospitalità di alto livello. Tra visite in cantina con degustazione, cene di gala, pic-nic nelle vigne e degustazioni verticali di Franciacorta di annata per glie eno-appassionati, ma anche passeggiate a cavallo, tour in bicicletta e caccie al tesoro tra i vigneti per gli amanti dello sport, ed itinerari gastronomici ideati dai ristoratori franciacortini a base di prodotti tipici della tradizione del territorio accompagnati dai Franciacorta nelle loro diverse tipologie ed espressioni per i gourmet. E nell’anno in cui Brescia e Bergamo sono state onorate del titolo di “Capitale italiana della Cultura”, la Franciacorta farà conoscere l’immenso patrimonio secolare su cui si fonda la sua lunga storia, dalle visite ai musei del territorio ai tour in bus tra le cantine e i siti di interesse storico e culturale. Ma riparte anche “Italian Talks”, il primo talk show ambientato in Franciacorta che racconta l’eccellenza e il “saper fare” italiani - con 1 milione di visualizzazioni sul canale ufficiale Youtube Franciacorta e in podcast - attraverso incontri tra il giornalista Dario Maltese con celebri personaggi che spiegano da prospettive diverse cosa significa essere italiani, facendo emergere idee e fatti che si sono rivelati vincenti e hanno consentito loro di trasformare la propria esperienza personale in una storia di successo: da Matteo Zoppas imprenditore italiano, oggi presidente dell’Ice-Agenzia (29 settembre), a Maddalena Fossati, direttore de “La Cucina Italina” e fautrice della candidatura della Cucina Italiana a Patrimonio Unesco (10 ottobre); dalla conduttrice e attrice Alba Parietti (27 ottobre), a Nicoletta Romanazzi, mental coach che ha affiancato atleti come Marcell Jacobs, Luigi Busà e Viviana Bottero (24 novembre), e alla food blogger Chiara Maci (22 dicembre). Il progetto di arte partecipata e diffusa “Vite Operose” di Valerio Rocco Orlando, commissionato dalla Guido Berlucchi e curato da Caroline Corbetta, prosegue il suo percorso verso le città “Capitale Italiana della Cultura 2023” con i nuovi laboratori di Bergamo e Brescia, ampliandosi, dopo la realizzazione della prima scultura neon (“Il lavoro ha diversi volti”), allestita sul Castello Berlucchi di Borgonato, sede dell’azienda, con due nuove opere in collaborazione con GAMeC e Fondazione Brescia Musei. Al termine di questa progettualità partecipata, l’artista ha selezionato un pensiero elaborato e trascritto da uno dei partecipanti nel corso dei laboratori: una frase come sintesi della riflessione collettiva. Nei prossimi mesi, Orlando trasformerà queste frasi emerse dai due confronti in altrettante sculture di luce che verranno inaugurate il 13 settembre alla GAMeC di Bergamo e il 26 settembre al Museo di Santa Giulia a Brescia. Le opere, donate dalla Guido Berlucchi, entreranno nelle collezioni delle rispettive istituzioni, diventando così patrimonio pubblico delle due città. Il 25 settembre all’Antica Tenuta Pegazzera di Casteggio, nuova edizione, la n. 3, anche per “Oltrepò - Terra di Pinot Nero, un territorio, un vitigno, due eccellenze”, l’appuntamento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e dedicato al vitigno principe di questo territorio e alle sue sfaccettature, il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e l’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero, con 33 aziende virtuose che credono nella sua valorizzazione e che presenteranno le loro eccellenze in un walk around tasting rivolto a giornalisti e operatori del settore italiani e stranieri: da Alessio Brandolini a Berté & Cordini, da Bosco Longhino a Bruno Verdi, da Cà del Gè a Cà di Frara, da Calatroni al Castello di Cigognola, dal Castello di Luzzano a Cavallotti, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Finigeto, Fondazione Riccagioia - Ersaf, Frecciarossa, Giorgi, Giulio Fiamberti, La Genisia, La Piotta, La Travaglina, Lefiole, Manuelina, Marchese Adorno, Montelio, Oltrenero, Pietro Torti, Prime Alture, Quaquarini Francesco, Tenuta Mazzolino, Terre d’Oltrepò - La Versa, Torre degli Alberi, Torti l’Eleganza del Vino e Travaglino. Una selezione di etichette sarà presentata anche nelle masterclass tematiche, dedicate al Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc e all’Oltrepò Pavese Docg Metodo Classico Pinot Nero. Al Pinot Noir è dedicato anche “50 Sfumature di Pinot Noir”, il Festival di scena dal 14 al 16 ottobre a Voghera, capitale storica dell’Oltrepò Pavese, nelle location e nelle boutique della città. “Galli in Wine” è invece la rassegna di Livigno dedicata ai vini della Valtellina, dal Valtellina Superiore allo Sforzato, promossa dallo chef e imprenditore Luca Galli al “Wine Hotel” Galli con un percorso degustativo guidato dalla sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Sara Missaglia tra paesaggio, territorio, storia, cultura e ambiente, ma anche la cucina del ristorante Il Cenacolo, a quota 1.816 metri, e che torna il 17 settembre con Caven Camuna, Fratelli Bettini, Triacca La Gatta e Balgera. A Cremona tornerà, invece, la “Festa del Salame”, dal 6 al 8 ottobre, kermesse interamente dedicata ad uno dei prodotti più amati, promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona Igp. “Colline in Bolle - Rassegna dei Migliori Metodo Classico di Lombardia”, si terrà, quindi, il 28 e il 29 ottobre a Villa Mirra di Cavriana, luogo suggestivo e storico immerso tra i vigneti nel cuore delle Denominazioni Colline Moreniche dell’Alto Mantovano e Garda Metodo Classico, che ospiterà le varie espressioni di Metodo Classico di una Regione intera, esaltandone le diversità e le storie caratteristiche, nell’evento promosso da La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani con Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino Lombardia.
Nelle Langhe, il 9 settembre torna la “Festa della Vendemmia 2023 #landoflove - Fiducia nella terra” nel Villaggio Narrante di Fontanafredda, con un ricco programma tra visite in cantina, i vini delle cantine Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore, tra bianchi, grandi rossi e bollicine, ma anche la birra Baladin, proposte gastronomiche - con 10 piatti degli chef di “Degustando”, format creato dall’agenzia di eventi To Be, tra cui gli stellati Ugo Alciati, Francesco Marchese, Ingallinera, Marcello Trentini, Andrea Larossa e Michele Minchillo, i pranzi, aperitivi e cena a cura della famiglia Alciati, e la novità della Cena StreetFood Stellata by Walter Ferretto, che rivisiterà in chiave pop e street i suoi famosi piatti - tour e-bike per scoprire le Langhe Patrimonio Unesco, musica dal vivo, dj set, e iniziative per grandi e piccini, come l’ormai celebre pigiatura dell’uva a piedi nudi. E in occasione della quale l’8 settembre torna anche l’edizione n. 2 del “Serralunga Day” con una cena a 10 mani con i piatti più iconici di cinque grandi ristoranti di Serralunga (Guidoristorante, Osteria Tre Case, Tota Virginia, Locanda Italia e Vinoteca Centro Storico), accompagnati dai 25 Barolo 2019 dei produttori della prima Menzione Comunale del territorio (Boasso Franco, Cantina del Nebbiolo, Cascina Adelaide, Domenico Clerico, Enrico Serafino, Famiglia Anselma, Ferdinando Principiano, Fontanafredda, Garesio, Ettore Germano, I Pola di Alessandro Rivetto, La Collina di Dioniso, Luigi Baudana, Luigi Vico Serralunga Casa Mia, Gian Paolo Manzone, Angelo Negro, Palladino, Pico Maccario, Podere Gagliassi, Rivetto dal 1902, Giovanni Rosso, Schiavenza, Tenuta Cucco, Tenuta Rocca e Villadoria). “Io, Barolo” compie invece 10 anni, sempre il 9 settembre, a Castiglione Falletto, tradizionale appuntamento della Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa che ha come protagonisti assoluti il Barolo e i suoi produttori, oltre 30 - da Arnaldo Rivera a Diego Morra, da Gigi Rosso a Poderi Luigi Einaudi, tra gli altri - che presenteranno Cru e annate differenti del “re” dei vini e di altri vini del territorio in una degustazione “diffusa” ai piedi dell’antico Castello, e saranno protagonisti dei salotti-degustazione condotti dal sommelier Sandro Minella e dal giornalista Danilo Poggio nella Chiesetta di Sant’Anna. Le degustazioni saranno accompagnate da assaggi di prodotti agroalimentari di eccellenza delle Langhe. Con “Sinestesie” alla cantina Diego Morra, a Verduno, accolti dall’abbraccio naturale di alcuni tra i più vocati Cru di Barolo, proseguirà in autunno, invece, la serie di appuntamenti per una degustazione straordinaria, dove vino, cibo e musica coesistono armoniosamente e si contaminano in un percorso sperimentale e coinvolgente, il 23 settembre e il 21 ottobre. Ugo Nespolo, artista poliedrico - disegnatore, scrittore e scultore, autore, tra l’altro, di un’installazione all’Art Park La Court di Michele Chiarlo, il più esteso museo a cielo aperto in vigna - è “Il Maestro” del Concorso Letterario “Bere il Territorio” 2023, promosso da Go Wine e giunto all’edizione n. 22, la cui cerimonia è di scena il 23 settembre al Castello di Grinzane Cavour, con la consegna di un premio speciale anche al giornalista e cartografo Alessandro Masnaghetti per l’attività editoriale di Enogea e, in particolare, per il prezioso lavoro svolto nella redazione delle mappe di molti territori del vino italiano. Un appuntamento che fa parte anche del programma della “Festa del Vino” di Alba, il cui centro storico fa da sfondo alla degustazione dei grandi vini di Langhe e Roero il 17 e il 24 settembre. In Monferrato, il 2 settembre apre le porte il nuovo “Museo del Ruchè” a Castagnole Monferrato, il progetto ideato dal vigneron Luca Ferraris, alla guida dell’azienda di famiglia Ferraris Agricola, con il contributo di Regione Piemonte, dedicato alla storia e alla conoscenza del Ruchè attraverso un percorso multimediale e esperienziale, di approfondimento, tra passato e futuro. E prosegue il “Monferrato On Stage”, la rassegna itinerante che unisce enogastronomia e musica per valorizzare e far conoscere sempre più il territorio del Monferrato, con la direzione gastronomica dello chef Federico Francesco Ferrero, il 2 settembre con Dolcenera a Cortazzone e l’8 e 10 settembre a Moncalvo. A Cocconato d’Asti, dall’1 al 3 settembre, va in scena “Cocco … Wine”, la kermesse con banchi d’assaggio nel centro storico e percorsi in vigna e in cantina per conoscere il territorio e i suoi vini a partire dalla Barbera d’Asti di Cocconato e del Monferrato, con Go Wine. “Patrimoni aromatici: enotour tra le bollicine più antiche d’Italia, dentro e fuori il calice” è invece il press tour per i media del Consorzio Asti Docg, in programma dal 15 al 17 settembre (e dove ci sarà anche WineNews, ndr), alla scoperta delle vibrazioni e del territorio della Denominazione spumantistica più antica d’Italia e l’unica che abbraccia tutti i paesaggi vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferrato, Patrimonio Unesco, dalle “Cattedrali sotterranee” di Canelli ai Sorì, i famosi vigneti eroici protagonisti anche della poesia di Cesare Pavese. E dall’8 al 17 settembre ad Asti torna l’appuntamento più atteso, la “Douja d’Or”, il più importante e storico evento del Monferrato, diffuso ed itinerante nella città e nei suoi palazzi, tra degustazioni, talk, masterclass, incontri, letture, spettacoli e cene per raccontarne e scoprirne tutte le sfumature e offrire a turisti, addetti ai lavori ed appassionati spunti di conoscenza e di approfondimento. La Barbera d’Asti e i Vini del Monferrato, l’Asti e il Moscato d’Asti Docg, le Denominazioni piemontesi, tante varietà di vini biologici e una vasta selezione di Vermouth da abbinare a piatti della tradizione: il vino, il suo futuro, l’importanza della diffusione della cultura e della conoscenza enologica saranno i temi che attraverseranno la rassegna. Da non perdere l’“Enoteca della Douja d’Or” che raccoglie e mette in vendita le produzioni vinicole del territorio per scoprire, conoscere e acquistare le migliori etichette piemontesi. Dal 6 all’8 settembre, l’Associazione di produttori “Verduno è uno” - Fratelli Alessandria, Bel Colle, I Brè, Comm. G.B. Burlotto, Cadia, Castello di Verduno, Diego Morra, Massara, Poderi Roset, San Biagio e Terre del Barolo - organizza un press tour (riservato, su invito) dedicato al Pelaverga Doc, con l’intervento del wine writer Ian D’Agata sulla particolarità del terroir di Verduno e sulle sue Mga e nella conduzione di una degustazione tecnica. Dal 15 al 18 settembre a Bra, nuova edizione, la n. 14, anche per “Cheese”, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi a latte crudo di Slow Food e Città di Bra, con il sostegno della Regione Piemonte, con protagonisti caci, tome e tutte le altre forme del latte possibili, con una sola regola: che siano naturali, ottenuti con latte che non ha subito trattamenti termici come la pastorizzazione, che li priva dei fermenti naturali. Nella cittadina piemontese, che da sempre è la casa di Slow Food, attorno al tema “Il sapore dei prati”, per sottolineare come dal latte di animali alimentati al pascolo derivino i formaggi migliori, rispettosi dei territori, del benessere animale e della nostra salute, si riunirà un popolo di pastori, casari, affinatori, Presìdi Slow Food e appassionati che vedono nei latti e nei formaggi molto più di un alimento: un modo di intendere la natura, i prati e i pascoli, l’allevamento, la vita stessa, di cui si parlerà nel ciclo di conferenze nella Casa della Biodiversità per approfondire il mondo delle terre alte, tra montagne, transumanza e crisi climatica. Protagonista assoluto sarà il Mercato, dove espositori provenienti da ogni angolo d’Italia e da tutto il mondo proporranno al pubblico delizie straordinarie che evidenziano come da tre ingredienti - latte, caglio e sale - si possono ottenere migliaia di prodotti unici. E poi i Laboratori del Gusto per avventurarsi tra sapori e abbinamenti più o meno noti, gli Appuntamenti a Tavola (organizzati a Pollenzo nel Ristorante Garden dell’Albergo dell’Agenzia con chef come Manolo Allochis de Il Vigneto di Roddi, gli stellati Marc Ribas e Juan Camilo Quintero di Borgo San Felice in Chianti Classico e le “Osterie d’Italia), le lezioni In Cucina con i Cuochi dell’Alleanza (che prepareranno anche una “Dîner sur l’herbe”), e la Gran Sala dei Formaggi e l’Enoteca (che proporrà 400 etichette selezionate dalla Banca del Vino, tra cui spicca una folta rappresentanza di vini piemontesi, recensiti dalla Guida “Slow Wine” 2023 e di produttori che fanno parte della Slow Wine Coalition). Ma tra le esperienze da non perdere ci sono anche la possibilità di conoscere ricette, storie e tradizioni da tutto il mondo con gli alunni dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, gli “Aperò sul’herbe”, le specialità regionali proposte da Food Truck e Cucine di Strada, da abbinare alle etichette dei birrifici artigianali, e le proiezioni di “Cheese on the screen” che partono dal formaggio per parlare di ecosistemi fragili e di equilibrio tra specie animali, vegetali e lavoro dell’uomo, lo Slow Bar con i cocktail e gli appuntamenti tra musica e teatro di “Cheese by Night”. A Biella, intanto, fino al 4 settembre, prosegue “Bolle di Malto”, la rassegna dedicata ai birrifici artigianali di tutta Italia, da un’idea di Raffaele Abbattista e Marta Florio con l’Associazione Cortocircuito, con i migliori cibi di strada del Belpaese e la musica dal vivo di nomi come Alex Britti, Tropea e Daniele Groff. Ma ci saranno anche l’edizione n. 2 degli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana, realizzati in collaborazione con Slow Food, con istituzioni, distributori e professionisti a confronto, e i premi “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e “Mastri Birrai in collaborazione”. “Le Verità sul Vino”, il 23 e il 24 settembre a Falseum - Museo del Falso e dell’Inganno di Verrone, offrirà, invece, ai visitatori, muniti di calice, la possibilità di accedere a ogni stanza tematica del museo per degustare le etichette ospitate, identificabili non solo dal loro gusto inconfondibile, ma, spesso, associate anche a leggende metropolitane, luoghi comuni o curiose credenze popolari. A Torino, nuovo appuntamento con “Buonissima”, dal 25 al 29 ottobre, la rassegna tra cibo, arte e bellezza, in tutta la città, che unisce la grande cucina internazionale e quella piemontese. E il 25 e il 26 novembre all’Hotel Principi di Piemonte, torna anche “Una Mole di Panettoni”, la vetrina d’eccellenza che riunisce e premia nella città-salotto d’Italia i migliori lievitisti della pasticceria italiana.
La Valle d’Aosta, la Regione più piccola d’Italia, a settembre regala esperienze uniche sia ai vacanzieri tardivi, sia a chi vuole godersi dei bei weekend di fine estate. E se le piccole cose non sono mai piccole, la sua ricchezza seducente la rende la meta ideale per godere della coda della bella stagione in quota, circondati da emozioni autentiche, dove la natura incontra il divertimento e l’avventura, con un ricco calendario di attività tra cultura, musica, sport ed enogastronomia.
Dall’1 al 3 settembre, a Expo Valle Arroscia a Pieve di Teco, si “Assaggia la Liguria”. Il “Genova Beer Festival” sarà di scena a Villa Bombrini, il 29 settembre e il 1 ottobre, con le migliori birre artigianali chiamate a raccolta da Papille Clandestine, tra degustazioni, abbinamenti con il food, incontri e laboratori. Genova è anche la città scelta dall’Associazione Italiana Sommelier (Ais) per il Congresso n. 55, che quest’anno diventa Convention: dal 24 al 26 novembre il capoluogo ligure sarà al centro di un ricco calendario di appuntamenti, per la prima volta aperti al pubblico, legati al tema del paesaggio, oltre alla finale del concorso “Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc”. E da Sanremo, arriva il lancio di “Calicis - Wine Is All Around”, dal 21 al 23 ottobre nell’ottocentesca Villa Ormond nella “città dei fiori”, un viaggio “Into the wine”, immersivo tra sensorialità, tecnologia, wine-community e prospettive di mercato del vino italiano, con cantine da tutta Italia ed esperti del settore, coordinati da Marco Gallo, sommelier e fondatore di Decantico Srl, realtà che opera nel campo della formazione e distribuzione food&beverage. La piccola pesca sta soffrendo, a tutte le latitudini e lungo tutte le coste: le sfide sono tante, dal ricambio generazionale alla riduzione dei margini di guadagno (situazione peggiorata dai problemi strutturali e dal rincaro dei carburanti), fino alla crisi climatica.
L’“Alto Adige Wine Summit” è il più importante evento enologico del territorio dell’Alto Adige, promosso dal Consorzio Vini Alto Adige, dal 7 al 10 settembre a Bolzano e tra i vigneti all’ombra delle Dolomiti, per accompagnare le più importanti firme giornalistiche del settore italiane ed estere, al quale è riservato (e tra le quali ci sarà anche WineNews, ndr), alla scoperta delle novità e delle eccellenze vitivinicole altoatesine, tra degustazioni, visite guidate ai vigneti, cucina alpina, incontri con addetti ai lavori ed esponenti di spicco del mondo vinicolo. “Merano WineFestival”, con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, ha annunciato le date dell’edizione 2023, dal 3 al 7 novembre a Merano nel format classico con “Naturae et Purae”, “Bio & Dynamica” con focus su vini biologici, biodinamici, organici e orange, le eccellenze “The WineHunter” al Kurhaus, “Catwalk Champagne” e la Gourmet Arena con il ritorno dei migliori prodotti food, spirits e beer insieme agli showcooking. Nuovi highlights al Kurahus con “International”, lo spazio dedicato ai prodotti internazionali, “The Festival”, con le menzioni speciali Platinum, Iconic e Unique, e “Next Platinum”, con le “promesse” del futuro nelle diverse categorie. Di scena anche il Summit “Respiro e Grido della Terra”, che ambisce ad essere portavoce e contenitore di un’emergenza che non può più passare inosservata. Sono oltre 600, complessivamente, le aziende previste al Festival, suddivise tra culinaria, vino e Champagne. Intanto, torna l’appuntamento con “Trentodoc sul Lago di Garda”, un ricco programma di eventi dedicati alla scoperta delle bollicine di montagna delle 67 case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, dal 31 agosto al 3 settembre, nei locali tra Nago-Torbole, Arco e Riva del Garda sulla sponda trentina del più grande lago d’Italia, tra aperitivi, pranzi e cene ed abbinamenti originali - come quelli creati dallo chef stellato Peter Brunel nel suo Ristorante Gourmet ad Arco - per raccontare tutta la versatilità del Trentodoc. E dal 22 al 24 settembre a Trento nuova edizione anche per il “Trentodoc Festival”, con un programma ampio e ricco che coprirà i diversi aspetti della produzione del Trentodoc e il coinvolgimento delle Case spumantistiche dell’Istituto Trento Doc, con oltre 70 eventi diffusi organizzati nelle loro cantine con “Trentodoc in Cantina”, tra itinerari in tutto il territorio, degustazioni, esperienze di enogastronomia, passeggiate in vigna, musica e spettacoli. Intanto, dall’1 al 3 settembre, nell’antico borgo di Sabbionara di Avio, dominato dal meraviglioso Castello patrimonio del Fai, in Vallagarina, “Uva e Dintorni” https://www.uvaedintorni.com/ è un inno “medievale” alla vendemmia, con appuntamenti enogastronomici, visite guidate, concerti e spettacoli in un’atmosfera tipicamente medievale, e il gran finale con il “Palio delle Botti” delle Città del Vino (tra Avio, Brentino Belluno, Grignasco e Maggiora, Refrontolo e Vittorio Veneto, e Suvereto), promossi dal Comune di Avio con Trentino Marketing e la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nelle #trentinowinefest. E dal 7 al 10 settembre ad Isera, la Vallagarina celebra il Marzemino, il suo celebre vitigno e vino-simbolo del Trentino cantato da Mozart nel “Don Giovanni”, con “La Vigna Eccellente … ed è subito Isera”, tra degustazioni, visite guidate, escursioni, cucina locale e non come la cena georgiana dedicata ai luoghi di origine del Marzemino, il Premio “La Vigna Eccellente” dedicato alla vigna meglio curata della valle e il nuovo riconoscimento “Isera con gusto”, organizzato in collaborazione con Slow Food e assegnato ad un’azienda virtuosa del territorio che opera nella produzione agricola, nella ristorazione o nell’accoglienza, mentre i più piccini potranno diventare piccoli vedemmiatori sotto una tipica pergola trentina nel vigneto comunale, con la regia del Comune di Isera, Trentino Marketing e Strada del Vino e dei Sapori del Trentino nelle #trentinowinefest. La Summer School “Sergio Ferrari”, edizione n. 1 dedicata al compianto giornalista, dal 18 al 22 settembre ad Isera (Trento), consentirà, invece, a 15 tra giornalisti, professionisti e blogger, che già si occupano di comunicazione in ambito agricolo, di frequentare una serie di lezioni su importanti tematiche legate alla produzione agroalimentare, ed è in questa occasione che il 21 settembre sarà svelato il Premio alla “La Vigna Eccellente”. La stagione delle visite è in piena attività anche nella storica Tenuta San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga ad Avio, per scoprire non solo le cantine dove “riposa” il San Leonardo, vino-simbolo della Tenuta, ed i vigneti, ma anche i giardini, il museo storico e la collezione di trattori antichi, con degustazione. Intanto anche a Madonna di Campiglio, “una destinazione d’Alta Gamma”, tra le Dolomiti del Brenta e le Alpi dell’Adamello, e come la Fondazione Altagamma che riunisce le imprese dell’alta industria culturale e creativa italiana che l’ha riconosciuta come un luogo dove vivere momenti unici, un’oasi autentica e votata al contatto con la natura, all’ospitalità e alla ristorazione di alto livello stellata Michelin, e “where mountains meet humans”, proseguono tanti eventi fino in ottobre.
Nasce in Friuli la figura del “turista-vendemmiatore”: la Regione è una delle prime in Italia a proporre la vendemmia turistico-didattica, da pochi giorni, possibile in tutta Italia grazie all’intesa sottoscritta, a Roma, da Città del Vino e Ispettorato Nazionale del Lavoro. Lanciata da PromoTurismoFvg e dalle Città del Vino, prevede la possibilità per i wine lovers di vendemmiare, a partire dal 1 settembre, in diverse cantine, un’esperienza che quest’anno arricchirà la proposta turistica del territorio. E il Friuli offre anche un ventaglio di proposte pensate per i food lover che non rinunciano alla natura, al turismo lento e alla cultura, declinate in tanti eventi da non perdere, segnalati da “Io sono Friuli Venezia Giulia”: “Friuli Doc”, dal 7 al 10 settembre a Udine, scrigno dei capolavori del Tiepolo, per approfondire la conoscenza dei vini e dei prodotti-simbolo del Friuli come il Prosciutto di San Daniele e il formaggio, e ovviamente i grandi vini friulani; “Gusti di Frontiera”, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto che, dal 21 al 24 settembre, trasforma Gorizia, città-simbolo dei confini e futura “Capitale Europea della Cultura” con la slovena Nova Gorica nel 2025, nel centro delle cucine di oltre 40 Paesi del mondo; e “Pordenonelegge”, dal 13 al 17 settembre a Pordenone, dove anche l’enogastronomia friulana è protagonista. E per visitare il Friuli in occasione degli eventi più importanti un mezzo sono anche i treni storici con carrozze d’epoca, fino al 17 dicembre, grazie alla rinnovata collaborazione tra Regione, Fondazione FS e PromoTurismoFvg.
Il 2 e 3 settembre, nel Cortile del Palazzo del Capitano di Soave, va in scena “Soave Multiverso” 2023, l’evento all’edizione n. 2 voluto dal Consorzio di Tutela del Soave per raccontare le migliori interpretazioni del Soave - con tante cantine, da Cadis 1898 a Gini, da Inama a Sartori, da Santi a Tenuta Sant’Antonio - non solo ai media (con un press tour nel quale ci sarà anche WineNews, ndr), operatori ed esperti di settore, ma anche a semplici appassionati col gusto per la curiosità, e che al tempo stesso rappresenti un’occasione di confronto culturale attorno ai grandi temi di attualità, chiaramente interconnessi al mondo della produzione vitivinicola. L’idea di fondo, rilanciata in maniera ancora più convinta quest’anno, è quella infatti di essere promotori di quel cambio di paradigma necessario anche al mondo del vino e di spaziare al di là dei tecnicismi per addetti ai lavori per parlare dritto al cuore non sono degli esperti ma anche di coloro che il vino lo conosco ancora poco. Tema dell’edizione, è l’importanza del paesaggio e della bellezza in esso contenuta, a partire da “Le Colline Vitate del Soave”, primo comprensorio vitivinicolo italiano insignito del prestigioso riconoscimento “Giah - Fao” come “Patrimonio Agricolo di rilevanza mondiale”. Il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, nella stagione estiva a Cortina d’Ampezzo, invita a conoscere e degustare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, nella partnership con il locali della “perla delle Dolimiti” e con il Lagazuoi Terrace Bar. Tutti i giovedì gli amanti delle bollicine hanno a disposizione i “Conegliano Valdobbiadene wine - desk” nella terrazza de La Suite, dove i produttori sono presenti per far degustare le proprie etichette, da Le Manzane (7 settembre) a Duca di Dolle (14 settembre). Sempre di giovedì, i wine lovers possono partecipare alle “Masterclass Conegliano Valdobbiadene Tasting in Cortina”, per approfondire alcune tematiche care alla Denominazione, condotte dal direttore del Consorzio, Diego Tomasi, con l’Ais-Associazione Italiana Sommelier: il 7 settembre si affronterà il tema del terroir grazie ad una degustazione di Conegliano Valdobbiadene che esplorerà le peculiarità dei suoli sulla personalità del vino; il 21 settembre sarà la volta di una degustazione che avrà lo scopo di rafforzare la conoscenza della zona del Conegliano Valdobbiadene, dei suoi paesaggi mozzafiato e delle storie indelebili che hanno fatto di questi territori un Patrimonio Unesco; il 5 ottobre sarà la volta del Valdobbiadene Superiore di Cartizze, 108 ettari di vocazione enologica; e il 12 ottobre di un viaggio alla scoperta del metodo e dell’arte di spumantizzazione del Conegliano Valdobbiadene. Il 9 e il 10 settembre sempre a Cortina, torna “The Queen of Taste”, l’evento a cura di CortinaforUs e Chef Team Cortina dedicato all’alta gastronomia del territorio, quest’anno in sinergia tra regioni di montagna, in particolare con la Calabria. Sinergia è anche la parola chiave ed il tema di “Genesis”, l’appuntamento ideato dallo chef Riccardo Gaspari e da Ludovica Rubbini del Ristorante San Brite (1 stella Michelin), a contatto con la natura e la buona cucina per il benessere della mente e del corpo, dall’8 all’11 settembre, in un’edizione che vuole unire la Cucina Rigenerativa alla Rigenerazione Umana. La “Vendemmia Solidale - Festa e Beneficenza nella Terra del Prosecco Superiore” n. 12 torna, invece, il 10 settembre tra i filari di Glera nelle Colline del Prosecco Superiore, Patrimonio Unesco, della Tenuta Le Manzane della famiglia Balbinot di S. Pietro di Feletto, tra vendemmia, visite in cantina, musica dal vivo, intrattenimento per i più piccoli, il green test drive di Manzotti Automobili, l’aperitivo con Prosecco Superiore Docg Le Manzane, i prodotti della Distilleria Fratelli Brunello, protagonisti anche di una gara di gin tonic, gli sfiziosi “cicchetti” di pesce di Ca’ del Poggio e una ghiotta merenda in “caneva”, e il cui ricavato sarà devoluto alla onlus Unico1 dell’ex calciatore Diego Murari per aiutare i bambini malati a ritrovare la voglia di sognare. E per la prima volta, il 19 settembre, la “Vendemmia Notturna Grappoli di Luna” (che è anche il nome del vino che viene prodotto) di La Vigna di Sarah a Cozzuolo, l’unica vendemmia notturna fatta sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, sarà aperta al pubblico con l’esperienza della Vendemmia Notturna Turistica. “Dall’Est all’Ovest, Oriente e Occidente, Levante e Ponente, dall’alba al tramonto” è un viaggio alla scoperta delle etichette di Sorelle Bronca, un press tour riservato invece alla stampa, il 2 e 3 ottobre a Colbertaldo, tra i vigneti del Prosecco Docg, dedicato a due etichette che insieme rappresentano i punti cardinali dell’azienda e la volontà di enfatizzare le caratteristiche delle diverse aree della Denominazione attraverso progetti di microzonazione: Est Brut e Ovest Extra Dry, due Prosecco Superiore Docg dall’identità precisa, il primo ha origine dai vigneti situati nell’area di Conegliano, mentre il secondo prende vita dalle uve allevate sul versante di Valdobbiadene. Come un sogno che si avvera, per gli amanti dell’opera, dell’alta cucina e dei grandi vini, per festeggiare il traguardo dei 100 anni dell’“Arena Opera Festival” 2023, i grandi spettacoli della nuova stagione lirica dell’Arena di Verona hanno un vero e proprio preludio enogastronomico esclusivo: un calendario di cene gourmand placé sotto le stelle, sulla millenaria terrazza dell’anfiteatro romano, avvolti dalle arcate della sua iconica Ala, con i piatti dello chef Giuseppe Lamanna by Ca’ del Moro Wine Retreat, il resort de La Collina dei Ciliegi, ed i prestigiosi vini dell’azienda vitivinicola della Valpantena, prima di raggiungere i posti d’eccezione riservati per la visione dell’opera nell’esclusivo Palco Reale. Aspettando la messa in scena della “Carmen” (6 settembre) e dell’“Aida” (8 settembre), la brigata del Resort & Restaurant de La Collina dei Ciliegi, scelta per l’occasione da Noahlity, hospitality partner di “Verona Opera Festival”, proporrà ai 24 ospiti in terrazza un menù-degustazione in abbinamento ai vini della cantina. Sorsi di benessere scanditi da un tempo lento, lo stesso che accompagna le uve alla vendemmia, è la ricetta sempre de La Collina dei Ciliegi e del suo eco resort Ca’ del Moro Wine Retreat a Grezzana, dal 15 al 17 settembre, con lo “Yoga Run Wine Retreat”, una due giorni “wellness” di corsa, yoga e meditazione guidata da Camilla Cassandro, runner e già reporter di Donnavventura e da Anna Del Bello, istruttrice di yoga, con la possibilità di pranzare o cenare al Ristorante di Ca’ del Moro, accanto alle degustazioni con prelievi da botte delle annate di Amarone “Ciliegio” in affinamento, verticali di Riserve di Amarone, masterclass comparative con i vini di Borgogna e Bordeaux, passeggiate a cavallo tra i vigneti, tour in e-bike e il divertimento e le acrobazie nella nuovissima Pump Track, tra salite, discese e curve paraboliche con biciclette da dirt jump, mountain-bike muscolari ed e-bike. Tornando a Verona, dal 13 al 15 ottobre, nuova edizione anche per il “Festival Hostaria”, il Festival del Vino e della Vendemmia che porta nella città scaligera cantine da tutta Italia. Il 3 e il 4 novembre sempre a Verona, il Consorzio delle Venezie Doc organizza un grande evento internazionale dedicato ad aziende, stampa internazionale, consorzi del territorio, operatori, opinion leader, con l’“International delle Venezie Doc conference. Between new trends and market revolutions”, sui valori del Pinot Grigio, vino-bandiera del Nord-Est italiano (4 novembre, Teatro Ristori). In Valpolicella, “Wine&Opera” è la degustazione da Tenute Ugolini, a Villa San Michele, antica casa colonica a Fumane, che trasporta i wine lovers in un viaggio emozionante attraverso il vino, dall’Amarone al Valpolicella Classico, dal Valpolicella Classico Superiore al Ripasso e al Recioto, e la musica lirica, accompagnata da famose arie d’opera eseguite al pianoforte dal mezzosoprano Maria Giuditta Guglielmi. Monte del Frà celebra il binomio tra vino & arte con un calendario di appuntamenti dedicati, a Sommacampagna, in collaborazione con 6499 Milano, Hub di Arte e Design, diventandone spazio espositivo ufficiale, nel nuovo progetto “Art-Winery”, con un’esposizione permanente nella barricaia con le opere di alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, e con un calice di Custoza Doc che accompagna la visita alle mostra temporanea, dal 15 settembre al 15 ottobre, di Claudio Rolfi. E da settembre, riapre la “cucina” della Tenuta Valleselle, la casa di campagna sulle colline del lago di Garda, a Bardolino, circondata vigneti e uliveti, fiore all’occhiello di Cantine Tinazzi, dove, anche in Team Building per le aziende, è possibile partecipare a cooking class con alcuni dei più rinomati chef del territorio, imparando a scegliere i prodotti di stagione, preparare la pasta fatta in casa e cucinare le ricette tradizionali. E a cottura ultimata, dopo una visita al vigneto, arriva il momento tanto atteso del pranzo per condividere i piatti preparati, accompagnati da una selezione dei migliori vini Tinazzi. Dall’1 al 10 settembre ad Asiago, torna invece “Made in Malga”, edizione n. 11 dell’evento nazionale dei migliori formaggi e dei prodotti della montagna. A Sandrigo è tempo invece di “Bacco & Baccalà”, l’appuntamento dedicato all’abbinamento di vini e pietanze a base di bacalà con Stoccafisso di Lofoten Igp, il 17 settembre Villa Mascotto di Ancignano, con un banco d’assaggio di oltre 80 etichette di cantine da tutta Italia - da Ferrari a Donnafugata, da Cantina Tramin ad Anselmi, passando per Maculan, tra le altre - e, per la prima volta, una selezione di Champagne, e che fa parte della Festa del Bacalà alla Vicentina (Sandrigo, 14-25 settembre). E con “Caseus Veneti, Italie, Mundi”, tutto il meglio del comparto caseario sarà in mostra a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta, il 30 settembre e il 1 ottobre, con le maggiori eccellenze Dop e le piccole produzioni di fattoria italiane e d’Europa in concorso con Regione Veneto e Aprolav (Associazione Produttori Latte della Regione Veneto). Dagli eventi prima delle proiezioni alle cene di gala, alla “Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia” n. 80”, il vino e la cucina italiani celebrano il mito della “dolce vita” e rinnovano il sodalizio tra il grande cinema e la nostra enogastronomia, che fa innamorare del Belpaese le star di ogni epoca. Nei calici di attori, registi e produttori internazionali, che, fino al 9 settembre, sfilano sul red carpet al Lido di Venezia in corsa per i “Leone d’Oro”, ci sono bollicine, dal Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg al Prosecco Doc, rossi, da quelli della Valpolicella al Montepulciano d’Abruzzo, e bianchi, come il Pinot Grigio delle Venezie. Ma protagonista è anche l’agricoltura italiana, le cui storie ed i cui territori ispirano da sempre i più grandi maestri, da Federico Fellini ad Ermanno Olmi, che nelle loro pellicole ne hanno raccontato la poesia. E prosegue anche il calendario di appuntamenti per gli amanti dell’alta cucina dell’Aman Venice, uno dei più iconici hotel della Serenissima, che quest’anno celebra l’anniversario n. 10 con un viaggio alla scoperta del patrimonio gastronomico della Laguna, grazie ad una serie di cene con la guida dello chef tre stelle Michelin Norbert Niederkofler con il suo progetto “Cook the Lagoon”, fino al 26 ottobre. A seguire, il 12 e il 13 novembre, per la prima volta a Venezia, tra la storia secolare della Serenissima legata al commercio di vino e l’incrocio di civiltà e di culture, è di scena “Back To The Wine”, l’evento dedicato ai vini artigianali e naturali di piccoli e piccolissimi produttori di tutta Italia, organizzato da Andrea Marchetti e da Blu Nautilus, al Terminal 103-Stazione Marittima. La decisione di arrivare a Venezia dopo Faenza e Bologna non è casuale: caratteristiche che, unite al fascino e alla bellezza, rendono questa città ideale.
Il “Festival del Prosciutto di Parma Dop” è di scena dall’1 al 3 settembre a Langhirano, alla scoperta di questa eccellenza alimentare e del suo territorio ricco e generoso, e sarà inaugurato da una madrina d’eccezione come Lorella Cuccarini, mentre il Consorzio celebra 60 anni. Per scoprire i vini che nascono nelle colline che abbracciano Bologna l’appuntamento è la “Mostra Assaggio Vini dei Colli Bolognesi”, il 13 settembre nel “Mercoledì Ritrovato”, la serata del mercato contadino della Cineteca di Bologna in Piazzetta Pasolini, con banco d’assaggio delle cantine del Consorzio Vini Colli Bolognesi, con oltre 100 vini delle diverse Denominazioni, dal Colli Bolognesi Pignoletto Docg al Rosso Bologna. E in una BolognaFiere che diventa sempre più “hub fieristico” dei piccoli produttori e degli artigiani del vino, sarà proprio Bologna ad accogliere il “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” della Fivi, all’edizione n. 12 con oltre 1.000 vignaiole e vignaioli di tutta Italia (dal 25 al 27 novembre). Lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, e con Slow Food, l’appuntamento è il 15 settembre con “Modigliana, una storia tra Toscana e Francia” in un bellissimo trekking urbano, con visita alla mostra permanente sul Baratto di Modigliana e degustazione dei Vini di Torre 1922 abbinate alle prelibatezze di Modigliantica e della Cooperativa Abbraccio Verde. E non c’è “festivalfilosofia” senza la tradizionale cucina filosofica, che torna dal 15 al 17 settembre nei ristoranti ed enoteche di Modena, Carpi e Sassuolo, grazie al progetto, nato 23 anni fa da un’idea del filosofo e gourmet Tullio Gregory, che propone un percorso gastronomico in menu che declinano il tema dell’evento, la “parola”. Tradizione, ironia e buona cucina ispirano anche la “razionsufficiente”, il cestino del Festival per pranzare e cenare a prezzi contenuti. Annunciata anche la data dell’edizione 2023 di “Acetaie Aperte”, il 24 settembre, l’evento de Le Terre del Balsamico, che unisce i Consorzi dell’Aceto Balsamico di Modena Igp e dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop, per coinvolgere food lovers e non solo, in un’esperienza che li porterà a conoscere i segreti dei due pregiati condimenti direttamente nei luoghi di origine, le acetaie della Provincia di Modena. L’appuntamento con “Cuochi per un giorno”, il Festival Nazionale di cucina per bambini, è, invece, il 7 e l’8 ottobre a Modena, nella villa settecentesca con un parco secolare del Club la Meridiana, sfondo alle creazioni culinarie dei piccoli cuochi con grandi chef come Luca Marchini, Riccardo Paglia, Lucia Antonelli, Alessandro Miocchi e Alessia Morabito, e con parte del ricavato che andrà ad Aseop Odv (Associazione Sostegno Ematologia Oncologia Pediatrica) e ai clown di corsia di Vip Modena Onlus. Modena dove, il 15 e il 16 ottobre a ModenaFiere, tra degustazioni e masterclass, saranno oltre 900 i vini di 175 grandi Maison e piccoli vigneron protagonisti della “Champagne Experience” n. 6, punto di riferimento per tutti gli operatori del settore e gli appassionati delle nobili bollicine francesi, firmata Società Excellence, realtà che riunisce alcuni tra i maggiori importatori e distributori italiani di vini e distillati d’eccellenza. Piacenza Expo ha invece annunciato che dal 18 al 20 novembre organizzerà la “Fiera dei Vini”, una mostra mercato pensata per far scoprire ad un pubblico di appassionati wine lovers nuove aziende e nuovi territori, attraverso un percorso di visita comodo e funzionale che mette al centro l’esperienza del visitatore.
Distretto del vino e dell’arte contemporanea, il Chianti Classico rinnova il connubio con “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle”, mostra diffusa in tutto il territorio promossa dal Consorzio Chianti Classico, curata da Francesco Bruni e Giuseppe D’Alia, con 7 nuovi artisti, Nian, Mono_graff, Rachel Morellet, Letizia Pecci, Cecco Ragni, Silvia Canton (in collaborazione con Amorim Cork Italia) e Andrea Guanci, chiamati ad interpretare il vino Chianti Classico con i propri mezzi espressivi, utilizzando come “tela” bottiglie bordolesi alta 3 metri, da ammirare fino alla fine di ottobre a Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Greve in Chianti, San Donato in Poggio, Vagliali, San Casciano in Val di Pesa e Gaiole in Chianti. Inoltre, la collettiva di “A(rt) message in a (Chianti Classico) bottle” nei suggestivi ambienti di Casa Chianti Classico a Radda in Chianti, ospita 14 opere degli artisti. Una mostra che fa parte della “Chianti Classico Summer” 2023, un calendario di eventi d’eccezione, ispirato da quattro direttrici principali - Arte, Musica, Teatro e Vino - in collaborazione con i Comuni del territorio. E nel calendario non possono mancare le principali rassegne del territorio, ormai tradizioni e da non perdere, come “Expo Chianti Classico” (7-10 settembre, a Greve in Chianti) e “Montefioralle Divino” (Montefioralle, 22-24 settembre). Ma anche “Vino al Vino” n. 29 a Panzano in Chianti, dal 15 al 17 settembre, con i vini delle 23 aziende dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti raccontati dagli stessi produttori, tra vecchie e nuove annate, aneddoti e storie del Chianti Classico, in tempo di vendemmia. Fino al 2 ottobre, il Castello di Meleto inaugura la nuova mostra del progetto Meleto Arte dedicata a “Il Gallo tra Simbolo e Leggenda”, con opere di artisti contemporanei locali e internazionali che raffigurano il simbolo del vino e del territorio del Chianti Classico. “Sorsi di solidarietà. Radda per la Romagna”, il 2 settembre a Radda in Chianti, è invece una degustazione guidata dal giornalista Carlo Macchi (Winesurf) con i Sangiovese di Toscana e Romagna a confronto accompagnati da prodotti tipici toscani e romagnoli, promossa dalle associazioni Pro-Loco e Vignaioli di Radda il cui ricavato sarà interamente devoluto in favore delle popolazioni alluvionate della Romagna. In Chianti Rufina, prosegue la rassegna “Jazz in Fattoria” che, fino al 23 settembre, propone un calendario di concerti al tramonto, accompagnati da degustazioni di vini e prodotti del territorio, nelle ville e nelle fattorie del Consorzio Chianti Rufina, dalla Fattoria Il Lago (1 settembre) al Castello del Trebbio (8 settembre), fino alla Villa Poggio Reale (23 settembre). E il 30 settembre e il 1 ottobre torna “L’Eroica” 2023, edizione n. 26 a Gaiole in Chianti, la “Woodstock” del ciclismo eroico, in sella a bici d’epoca in maglia di lana sulle orme dei grandi campioni del passato, nelle strade bianche tra i vigneti del Chianti Classico, con cinque percorsi e il passaggio e la sosta in Piazza del Campo a Siena. A Firenze, le buchette del vino che hanno rappresentato, fin dal Cinquecento, una vera e propria istituzione nella città toscana, sono protagoniste di una mostra esperienziale che ne racconta la storia dal 2 al 16 settembre al Palagio di Parte Guelfa, organizzata dall’Associazione Culturale Buchette del Vino, con reperti originali, esemplari scomparsi ed una ricostruzione della “stanza del vinaio”. Il 7 settembre al Forte Belvedere sempre a Firenze va in scena la “Italian Chef Charity Night” con protagonisti 16 chef da tutta la Toscana per la Fondazione Casa Marta, a supporto dell’hospice pediatrico per i piccoli malati, dagli stellati Paolo Lavezzini (Il Palagio del Four Seasons Hotel Firenze), Vito Mollica (Chic Nonna, Firenze), Filippo Scapecchi (Terramira a Capolona) e Silvia Baracchi (Il Falconiere a Cortona), a Filippo Saporito (La Leggenda dei Frati), Ariel Hagen (Saporium), Paolo Gori (Da Burde), Lorenzo Romano (Insolita Trattoria), Giuseppe Papallo (Architettura del Cibo), Andrea Campani (Il Borro Tuscan Bistro) e Matteo Donati, da Alessandro Cozzolino (La Loggia di Villa San Michele, a Fiesole) a Nicholas Duonnolo (La Ménagère), da Fabrizio Marino (Maggese a San Miniato) a Marcella Schillaci (Bistrot Lo Zero a Montespertoli), da Marco Migliorati (Se.Sto on Arno) a Oliver Betancourt (Cuculia), i cui piatti signature saranno accompagnati dai vini di Dievole. In occasione del centenario dalla nascita di Maria Callas, con “Cucina all’Opera” sarà la lirica il fil rouge di “Ricette di Famiglia”, l’appuntamento curato dalla giornalista enogastronomica Annamaria Tossani ad “Artigianato e Palazzo. Botteghe artigiane e loro committenze”, edizione n. 29 della Mostra al Giardino di Palazzo Corsini, sempre a Firenze, dal 15 al 17 settembre. Nel Giardinetto delle Rose, calati in un’atmosfera teatrale grazie all’allestimento di Fornasetti con la carta da parati “Teatro” by Cole & Son, con un’introduzione al tema del giorno da parte della studiosa Mariangela Cianti Rinaldi, autrice di numerosi libri sull’argomento e ascolti guidati a cura del negozio di dischi La Fenice di Firenze, si parlerà degli intrecci tra cultura gastronomica e lirica con ospiti d’eccezione, come la soprano Rajna Kabaivanska, una delle cantanti liriche più importanti di tutti i tempi, il 15 settembre, in “Una ricetta di Maria Callas”, con la presentazione del suo ricettario segreto a cura di Barbara Carbone; la Sovrintendente della Fondazione Arena di Verona e soprano Cecilia Gasdia, il 16 settembre, in “Una ricetta di Giuseppe Verdi”, con i ricordi che la legano al maestro Franco Zeffirelli, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita, con il quale lavorò insieme per la sua “Traviata”, capolavoro di teatro musicale; la mezzosoprano Eufemia Tufano e il baritono Vito Priante, reduci dai successi internazionali, il 17 settembre, in “Una ricetta di Giacomo Puccini”, con le opere di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini che saranno il punto di partenza per un viaggio tra curiosità e racconti inediti legati a ricette e tavole imbandite nel teatro musicale italiano, oltre al rapporto personale con la cucina di questi grandi compositori, che contribuirono a diffondere i sapori della gastronomia italiana nel mondo. Il tutto, mentre il pubblico potrà assistere a live cooking delle ricette realizzate su una cucina professionale Inox Metal dagli chef dell’Università della Cucina Italiana ed assaggiarle negli iconici piatti di Fornasetti della serie “Tema e Variazioni”, in porcellana decorata a mano, ascoltando brani lirici. Tra i brand che rinnovano la partecipazione alla mostra, anche Gelateria Badiani, una realtà diventata internazionale che porta avanti la storia fiorentina della gelateria, a partire dal suo gelato più famoso, il “Buontalenti”, un gusto leggendario ispirato opera dell’architetto Bernardo Buontalenti, e Procacci con i suoi deliziosi e morbidi panini al tartufo, custodi di una ricetta segreta antica oltre 130 anni, mentre la selezione di food truck dall’Italia e dal mondo sarà ospitata nell’Orto delle Monache. E Firenze dove, il 3 e il 4 dicembre, le “nuove” cantine, giovani realtà emergenti dell’enologia con le etichette più recenti che diventeranno cult nei prossimi anni, tornano protagoniste di “Saranno Famosi nel Vino” alla Stazione Leopolda, evento che mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni, come un vero e proprio talent show del vino italiano, tra degustazioni di vino e di eccellenze gastronomiche, esperienze, incontri, premiazioni, corsi e cene con i vini delle cantine che, per la prima volta con “Wine & Florence”, coinvolgono i ristoranti della città. A Montalcino, fino al 31 dicembre, una mostra nella storica cantina della Fattoria dei Barbi, dove riposano le vecchie Riserve del Brunello, ricorda la figura di Francesca Colombini Cinelli, con memorie e opere d’arte, frammenti di vita privata e colonne di tabloid americani che hanno segnato un’epoca. Riconosciuta tra le “Most Influential Women in Gastronomy” dalla Foundation Woman’s Week, nel 2015, e autrice di libri di cucina premiati dai “Gourmand Cookbooks Awards” come “Migliori al mondo”, è Maria Canabal “La Prima Donna 2023” del “Premio Internazionale Casato Prime Donne” 2023, tra i personaggi che hanno lavorato di più in favore della parità di genere nel food & wine, fondatrice e organizzatrice del Forum Parabere. La giuria del Premio, presieduta da Donatella Cinelli Colombini, ha scelto due dei maggiori portali di informazione sul vino come vincitori dei premi giornalistici: Alessandro Regoli e Irene Chiari, fondatori del portale WineNews per aver divulgato, in modo costante, tempestivo, preciso e esauriente, notizie sull’Italia del vino e del cibo, ed anche sul territorio del Brunello di Montalcino, per il Premio sul tema “Io e Montalcino”; Gianluca Atzeni e Loredana Sottile del portale “TreBicchieri”, settimanale economico del Gambero Rosso, per aver diffuso, in modo attento e professionale, informazioni e approfondimenti sulle produzioni enologiche di Montalcino, per il Premio “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”. Tutti i vincitori saranno premiati il 16 settembre sempre a Montalcino (Teatro degli Astrusi). Appuntamento in ottobre, il 28, invece per “Dolce Toscana” alla Fattoria del Colle a Trequanda, una degustazione di 12 vini dolci prodotti in Toscana da Donne del Vino (evento riservato, su invito), guidata da Gianni Fabrizio curatore della Guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso: Antinori Aleatico Sovana Doc Superiore 2022, Artimino Vin Santo di Carmignano Occhio di Pernice 2012, Badia a Coltibuono Vin Santo Doc 2013, Banfi Florus Moscadello di Montalzino Doc, Capezzana Vin Santo di Carmignano Riserva 2016, Castello di Querceto Vin Santo del Chianti Classico 2018, Caterina De Renzis Sonnino Castello Sonnino Red Label Vin Santo del Chianti 2015, Dei Vin Santo di Montepulciano 2016, Donatella Cinelli Colombini Passito bio 2018, presentato in anteprima, Fattoria Le Pupille Solalto Igt Toscana 2019, Grati Villa di Vetrice Vin Santo del Chianti Rufina 2005 e Tenuta Il Corno Vin Santo 2004. A Montepulciano, patria del Vino Nobile, il “Bravìo delle Botti”, tra le rievocazioni storiche più belle del Belpaese, con la corsa con le botti rotolanti spinte da due atletici “spingitori” tra le antiche vie ed i nobili palazzi rinascimentali della “città del Poliziano”, fino all’arrivo sul sagrato del Duomo in Piazza Grande, il 27 agosto, metterà l’una di fronte all’altra le otto contrade cittadine, Talosa, Le Coste, Collazzi, Cagnano, Gracciano, Poggiolo, San Donato e Voltaia. “Nobili parole”, il ciclo di incontri nell’Antica Fortezza di Montepulciano con grandi ospiti per “abbinare” il Nobile alla cultura italiana, lanciati dal Consorzio in collaborazione con il Comune, proseguirà, invece, con la scrittrice Romana Petri (14 settembre), l’agronomo Alessio Capezzuoli (28 settembre), e, infine, con Beppe Convertini, conduttore Rai, con “Il vero viaggio di scoperta non è visitare nuove terre ma avere nuovi occhi” (12 ottobre). A Massa Marittima, Podere La Pace, la più piccola azienda vitivinicola registrata come “società benefit” in Italia, fondata da Simone Maggioni, apre le porte agli amanti della natura, interessati a visitare i vigneti, conoscere le procedure biologiche con le quali sono coltivate le uve e prodotti i vini di punta. “Satelliti” è invece il progetto, a cura di Giorgio Galotti, che si pone l’obiettivo di avviare un racconto diffuso che possa mettere in relazione la storia e gli spazi dell’azienda vinicola Caccia al Piano, a Castagneto Carducci fino al 30 settembre, attraverso una serie di interventi di artisti - Renata De Bonis, Ettore Favini, Anders Holen, Matteo Nasini e Alice Ronchi - invitati a mettere in risalto, con le opere proposte e prodotte per l’occasione, il legame che si può instaurare tra i movimenti del cosmo e il processo di vinificazione. E dalla visita all’Abbazia di San Galgano e all’Eremo di Montesiepi con le loro storie ammantate di leggende, al percorso attraverso i castelli e le pievi del Casentino, dal tour alla volta di una Livorno insolita a bordo di un bus, alla scoperta dei misteri dell’arte visitando la Madonna del Parto di Monterchi, da un “risveglio da favola” con pilates a colazione in un’incantevole villa a Pistoia, all’inoltrarsi in luoghi insoliti come l’acquedotto Leopoldino o Il quadrilatero dei Monasteri a Prato, dal concedersi un menù da stella del cinema a Lucca con performance teatrale dedicata ai film in programma, agli “assaggi di Futuro” a Siena, che riportano i ristoranti e i locali al loro ruolo di protagonisti della vita sociale come luogo di incontro e di scambio di opinioni, dalle attività esperienziali sui pescherecci in cui i visitatori incontrano direttamente i pescatori, alle iniziative per i bambini sulla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, fino a marzo 2024, sono oltre 250 gli eventi di Vetrina Toscana, il progetto che promuove il turismo enogastronomico della Regione, con più di 700 ristoranti e botteghe e 250 produttori coinvolti, oltre ai Consorzi dei prodotti a Denominazione, ai produttori biologici, ai Pat (Prodotti agroalimentari tradizionali toscani), a Slow Food Toscana, alle Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana, e più di 100 piatti della tradizione da riscoprire,
Il 3 settembre alla Fattoria Tellus a Montecchio torna l’appuntamento con “Vendemmia in Fattoria”, l’iniziativa organizzata da Famiglia Cotarella per far vivere a grandi e piccini l’esperienza della vendemmia, con la raccolta dell’uva in vigneto, ma anche con la possibilità di partecipare alla pigiatura con i piedi e alla torchiatura, come si faceva una volta, e con visita guidata alla cantina, una sana Colazione del contadino a cura di Campagna Amica - Coldiretti, presente anche con il tradizionale mercato dei piccoli produttori locali, e il pranzo in fattoria con degustazione dei vini Tellus (Chardonnay, Rosato di Syrah e Syrah). E sarà di scena dal 15 settembre al 1 ottobre, l’edizione n. 3 di “Orvieto Città del Gusto, dell’Arte, del Lavoro e dell’Innovazione”, l’appuntamento ideato e realizzato dal Consorzio Orvieto Way of Life e da Fondazione Cotarella, che sarà inaugurato il 15 settembre dal convegno “Esperienze e territori memorabili”, con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, l’ad Enit Ivana Jelinic, Marina Lalli, presidente Federturismo, Ettore Prandini, presidente Coldiretti, il Rettore dell’Università di Perugia Maurizio Oliviero, Elena Alberti, ceo di Penske Italia, Andrea Pontremoli, ceo di Dallara, e la giornalista Rai Valentina Bisti. La “Cena con le stelle” è in programma il 24 settembre a Palazzo del Popolo con lo chef stellato Heinz Beck, seguita dalla “Passeggiata con gusto” il 30 settembre e il 1 ottobre per le vie della “Città della Rupe” con i piatti delle grandi chef Cristina Bowerman e Viviana Varese e nei calici vini selezionati dal Consorzio di Tutela dei Vini di Orvieto. Il gusto, inteso come cibo e alimentazione, sarà anche al centro degli incontri dedicati a “La scienza a tavola. Consapevolezza e responsabilità”, il 23 settembre in collaborazione con Fondazione Cotarella (con Laura Della Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, e Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia), ed ai più giovani e alla loro “fame” di relazioni, affetti, certezze, oltre che di cibo, il 1 ottobre con “Alimentarsi di vita. Il coraggio consapevole dei giovani” con il critico gastronomico Paolo Vizzari, ma anche il 29 settembre con “Vocazione, orientamento e professioni del futuro”. E ancora, la masterclass “Il sale della Terra: Orvieto e Chablis, due grandi territori in dialogo”, il 16 settembre a cura di Armando Castagno e Consorzio Orvieto Doc, la degustazione di oli umbri selezionati da Nicola di Noia, fondatore di Fondazione Evooschool Italia e dg Unaprol, il 23 settembre, e la pizza in versione gourmet al Ristorante Le Grotte del Funaro il 18 settembre. Il 23 e il 24 settembre ad Amelia, c’è invece la prima edizione di “Amerino Tipico Festival” alla scoperta delle tipicità, delle qualità, dei valori, dei paesaggi del territorio Amerino, nell’Umbria meridionale, un luogo unico, dove clima, orografia e tradizioni rendono i prodotti identitari unici, dai vini, come il Grechetto e il Ciliegiolo, all’olio e.v.o Dop Colli Amerini degli ulivi secolari Rajo, dai tartufi ai fichi Girotti, passando per i formaggi e che nascono negli 11 borghi medievali e città d’arte della provincia di Terni, coinvolti nel progetto “Amerino Tipico” - Amelia, Alviano, Attigliano, Avigliano Umbro, Baschi, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio e Penna in Teverina - che hanno deciso di unirsi per dare vita ad un evento-degustazione tra chiostri, monasteri e sale affrescate di Amelia, o direttamente nei luoghi di produzione dove incontrare chi, con il lavoro della terra, cura e disegna paesaggi. A Montefalco, torna, dal 15 al 17 settembre, “Enologica Montefalco - Abbinamenti”, l’evento dedicato al vino in abbinamento al cibo, all’arte e alla musica organizzato dal Consorzio Vini Montefalco e da La Strada del Sagrantino, con il banco d’assaggio dei produttori, con degustazione dei vini delle Denominazioni Montefalco Doc, Spoleto Doc e Montefalco Sagrantino Docg e delle etichette prodotte nei Comuni delle Do tutelate dal Consorzio, di 25 cantine, da Arnaldo Caprai a Tenute Lunelli - Tenuta Castelbuono, da Tenuta Alzatura a Terre de la Custodia, tra le altre, e con iniziative anche direttamente nelle aziende.
A Roma, appuntamento nei “Lunedì del Gusto” con le degustazioni dei vini delle cantine del Lazio al Cinevillage nei Giardini Nicola Calipari di Piazza Vittorio Emanuele II, fino all’11 settembre, con Anec Lazio e l’Associazione Romana Sommelier “Ars”, nel progetto “Notti di Cinema a Piazza Vittorio”, promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura.
Prima grande città che ha globalizzato il mercato del vino, dal Medio Oriente al Mediterraneo ed in Europa, e che custodisce le secolari tradizioni della cucina e della tavola italiana, esportate in tutto il mondo, Pompei sarà lo sfondo per raccontare 8.000 anni di storia della vite e del vino dalla Georgia alla Campania, tra cultura arte e scienza, ripercorrendo le antiche rotte del vino e per comprendere l’evoluzione della coltivazione della vite, ma anche per riscoprire i sapori ed i piatti più antichi “cristallizzati” sotto le ceneri dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d. C.. Il 2 e il 3 settembre, il Parco Archeologico Patrimonio Unesco ospita un “Convivium” (Winenews ne seguirà i lavori, ndr) dedicato all’antichità della “vitae” e del vino, con studiosi, produttori e chef a confronto e un viaggio-degustazione attraverso i vini di 40 aziende della Georgia, Cipro, Libano, Grecia ed Italia, condiviso con le Ambasciate di Georgia, Grecia e Cipro e con il contributo dell’Ambasciata Italiana a Tbilisi, per arrivare in Campania con una significativa selezione cantine e cinque Consorzi della “Campania Felix” (Vitica Caserta, Sannio Dop, Vesuvio Dop, Vini d’Irpinia, Salernum Vitae).
In Salento, il 21 settembre la Masseria Altemura del Gruppo Zonin1821, accoglie gli ospiti con un “Aperitivo al tramonto”, mentre dal 28 settembre al 12 novembre “Yeast Photo Festival” è un evento diffuso tra il borgo salentino di Matino e la città di Lecce che ospitano questo Festival internazionale che unisce fotografia, cibo e arti visive per ripensare il rapporto tra uomo e ambiente, tra mostre, dibattiti, workshop e tavole rotonde attorno al tema “Soulfood. And Beyond”, e con tra gli ospiti anche lo chef Alessandro Borghese. “I racconti dell’uva in Valle d’Itria”, dal 9 settembre, quando ci sarà una vera e propria “Festa dell’Uva”, al 23 settembre a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano, sono esperienze uniche per scoprire i sapori e la cultura della terra pugliese, tra la vendemmia, trattamenti in Spa con il vino e visita alle cantine locali con i racconti dei vignaioli. E nasce anche la “Fiera dei Vini Naturali Sovranaturale”, dal 21 al 23 ottobre al Castello Normanno Svevo di Sannicandro di Bari, per scoprire una vasta selezione di vini prodotti secondo metodi naturali e biologici, valorizzando l’impegno dei produttori nei confronti dell’ambiente e della qualità, tra degustazioni guidate, presentazioni di esperti del settore e sessioni di abbinamento cibo-vino.
Alla Casina dell’Ulmo di Sambuca di Sicilia è nato il nuovo spazio per l’arte contemporanea di Planeta “Versoterra-Earthwards”, con l’installazione ambientale “Corpo fragile” di Ignazio Mortellaro sul problema della desertificazione, visitabile fino al 30 settembre, nell’antico edificio rurale riconvertito in spazio culturale per stimolare, attraverso lo sguardo creativo degli artisti, una riflessione sugli effetti del cambiamento climatico nei luoghi dove esso si manifesta e influenza il rapporto tra l’uomo e la natura nel progetto di “Planeta Cultura per il Territorio” in collaborazione con Radiceterna, e inserito nell’itinerario Iter Vitis “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” in occasione del riconoscimento di “Menfi Città Italiana del Vino 2023”. Sull’Etna prosegue “ViniMilo” 2023 a Milo fino al 10 settembre, la più antica e longeva rassegna siciliana dedicata ai vini del vulcano che, all’edizione n. 43, riunisce esperti da tutta Italia con il Consorzio Etna Doc per individuare strategie e progetti di sviluppo del territorio e farlo diventare il “Centro di Qualità permanente” all’interno del sistema Etna”. E con degustazioni comparate tra l’Etna Doc, Champagne e i “Vulcanic Wines”, verticali e “blind tasting”, un progetto per promuovere l’enocicloturismo in Sicilia e, per il grande pubblico, gli amatissimi weekend con l’Isola del Gusto nella piazza Belvedere con le eccellenze agroalimentari siciliane, prodotti bio e a Km zero, Presìdi Slow Food e piccoli artigiani custodi di mestieri antichi. E l’Enoteca all’aperto, il grande banco assaggio curato dal Consorzio Etna Doc e dalla Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna con oltre 100 etichette dell’Etna e della Sicilia, con Assovini Sicilia e le Strade del Vino della Val di Noto, Valle dei Templi e Terre Sicane e una postazione “dedicata” all’Etna Bianco Superiore, “orchestrate” dai sommelier. Ma ci saranno anche gli esperti del G.r.a.s.p.o. (Gruppo di Ricerca Ampelografica per la Salvaguardia e la Preservazione dell’Originalità e biodiversità viticola) coordinati dall’enologo Aldo Lorenzoni, e la “cena vulcanica” da Barone di Villagrande con oltre 100 vini vulcanici abbinati a piatti della tradizione da assaporare al fresco, sotto i castagni del belvedere che guardano la vigna ad anfiteatro della più antica cantina dell’Etna, protagonista insieme a Benanti, da Iuppa a Maugeri, da Tenute di Nuna a Calcagno, da Eredi Di Maio a Federico Curtaz, da I Vigneri di Salvo Foti a Pietradolce e Tenuta di Fessina, tra le altre. E anche sette giovanissimi e straordinari talenti della musica classica italiana e internazionale - Filippo Gorini (pianoforte), Anna Göckel (violino), Daniel Mitnitsky (violoncello), Sara Cortolezzis (voce), Alessio Pianelli (violoncello), Camila Sanchez (viola) e Giuseppe Guarrera (pianoforte) - si incontrano sul vulcano, ospiti dell’azienda Girolamo Russo, nell’edizione n. 2 di “Feudo Art Residency”, protagonisti di tre concerti aperti al pubblico dall’1 al 3 settembre, per altrettanti appuntamenti dedicati al connubio tra l’arte e i vini del vulcano, con i quali prosegue e cresce il progetto di residenza per giovani musicisti che una delle più iconiche cantine del vulcano ha inaugurato lo scorso anno per volontà di Giuseppe Russo. Per diversi giorni, gli spazi dell’azienda sono vissuti dai musicisti, che possono trarre ispirazione dai paesaggi delle vigne sotto il vulcano in vista dei concerti. Tutte le sere, all’ora del tramonto, Giuseppe Russo accoglie il pubblico per un aperitivo con i suoi vini e poi, al calar del sole, ci si mette in ascolto, con la possibilità di visitare anche la mostra “Il lato profondo della Terra”, dedicata alle opere più interessanti dell’artista catanese Nunzio Fisichella, che nei suoi lavori spesso ha tratto ispirazione dal vulcano, rendendolo anche elemento pittorico attraverso l’uso di sabbie vulcaniche, ospitata nella Tenuta. Dall’1 al 3 settembre a Catania torna “Ricci Weekender”, il Festival della Sicilia che si apre al mondo e che richiama a sé un ampio ventaglio dei suoni e delle migliori cucine contemporanee, rappresentate dallo chef Ed Wilson, del Brawn di Columbia Road, punto di riferimento dell’East London, e Sargasso, locale in riva al mare sul porto di Margate, a Londra, e da colleghi stellati come Merlin Labron Johnson e Bianca Celano, accanto a musicisti di grande livello. Con Tasca d’Almerita prosegue la stagione di eventi a Capofaro Locanda & Malvasia sull’isola di Salina, nelle Eolie, con una serie di attività uniche tra esplorazioni celesti, passeggiate in vigna ed esperienze culinarie a strapiombo sul mare per regalare agli ospiti un’immersione nella Sicilia più autentica ed esclusiva: dalla “wine experience” ammirando la vigna Anfiteatro, sfondo naturale del Wine Bar del Mediterraneo in cui degustare oltre 50 etichette di grandi vini dalla Sicilia e dal resto del mondo, ad una serie di esperienze dedicate all’osservazione del cielo, sfruttando l’atipica caratteristica dell’isola che, durante la notte, viene illuminata esclusivamente dalla luna, dalle stelle e dallo storico faro di metà Ottocento, con un team di astrofisici, dal 10 al 17 settembre; da “Food for change” con R&C e Slow Food con degustazioni di slow cheese e slow wine il 15 settembre, alla cooking school con Peggy Markel, pioniera dell’organizzazione di viaggi culinari in Sicilia, Marocco, Spagna, Portogallo e India, dal 18 al 22 settembre, fino a “Cook The Farm goes fishing” con Fabrizia Tasca Lanza, un programma di scoperta gastronomica guidato da una delle più acclamate divulgatrici della cultura siciliana, dall’1 al 6 ottobre. Atteso ritorno anche del “Cous Cous Fest”, il Festival internazionale dell’integrazione culturale in programma dal 15 al 24 settembre sempre a San Vito Lo Capo.
Dal Piemonte alla Toscana, dalla Lombardia, all’Umbria e alla Puglia, a settembre ed ottobre, è tempo delle “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino, per vivere insieme ai produttori il momento clou dell’annata vitivinicola. Infine, “Borgo diVino in tour”, l’evento itinerante dedicato alla promozione turistica e alle degustazioni delle migliori etichette enologiche territoriali e nazionali nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia” torna con una serie di appuntamenti che vanno da Oratino (Molise, 1-3 settembre) a Nemi (Lazio, 8-10 settembre), da Brisighella (Emilia Romagna, 6-8 ottobre) a Spello (Umbria, 13-15 ottobre), in un viaggio all’insegna del gusto e della bellezza tra i gioielli della cosiddetta “Italia nascosta”, promosso dall’Associazione “I Borghi più belli d’Italia” e organizzato da Valica e Consorzio Ecce Italia.

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