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NEI PROSSIMI 10 ANNI RADDOPPIARE IL FATTURATO E DIMEZZARE NEL CONTEMPO LE EMISSIONI DI GAS SERRA, ILCONSUMO D’ACQUA E I RIFIUTI: E’ L’OBIETTIVO CHE ANIMA IL “SUSTAINABLE LIVING PLAN” DELLA MULTINAZIONALE UNILEVER

Unilever vuole raddoppiare il fatturato nei prossimi 10 anni portandolo dagli attuali 40 miliardi a 80 miliardi, dimezzando nel contempo le emissioni di gas serra, il consumo d’acqua e i rifiuti. È l’obiettivo che anima il “sustainable living plan”, annunciato, nei giorni scorsi, dalla multinazionale contemporaneamente a Roma, Londra, Rotterdam, Delhi e New York.

“Intendiamo dimezzare l’impatto ambientale - spiega il ceo Paul Polman - attraverso l’innovazione e accorgimenti che aiuteranno le persone a fare una piccola differenza ogni volta che utilizzano i nostri prodotti. Considerando che i nostri prodotti sono utilizzati due miliardi di volte al giorno in quasi tutti i paesi del mondo, l’insieme di queste piccole azioni può fare una grande differenza”.

Tre i campi di intervento per migliorare l’impatto ambientale in cui Unilever intende operare nei prossimi 10 anni: per quanto riguarda la salute e il benessere la multinazionale - sottolinea Giuseppe Russo, vice president customer supply chain Unilever Italia - aiuterà a migliorare le condizioni di vita di oltre un miliardo di persone, fornendo acqua potabile a 500 milioni di persone. Entro il 2020, sarà anche raddoppiata la percentuale di prodotti in linea con i più elevati standard nutrizionali”. Sul fronte delle emissioni, Unilever dimezzerà i gas serra della metà entro il 2020 e lo stesso farà per i consumi di acqua, sia nella fase di produzione che nell’utilizzo dei consumatori e i rifiuti, attraverso la riduzione, il riutilizzo e il riciclo del packaging.

Unilever Italia in 14 anni ha già ridotto le emissioni di Co2 del 14% e intende ridurle ulteriormente del 20% entro il 2014. Gli stabilimenti italiani hanno raggiunto inoltre una riduzione dei rifiuti dell’81% negli ultimi 14 anni, e si punta ad arrivare a -20% entro il 2014. Infine, entro il 2020 l’approvvigionamento delle materie prime agricole arriverà da fonti sostenibili. Alessandra Bellini, vice president brand building di Unilever Italia, spiega come incidere nell’obiettivo di riduzione dell’impatto ambientale. “Solo ad esempio proponendo detersivo concentrato - osserva - nel 2009 abbiamo risparmiato 740 camion, 700.000 kg di plastica e utilizzato 16 milioni di litri d’acqua
in meno”.

Unilever, inoltre, ha aderito all’iniziativa “Apertamente”, promossa da Federalimentare per mostrare i progressi ambientali raggiunti dall’industria del settore: “le aziende alimentari stanno facendo la loro parte - commenta Daniele Rossi, direttore generale di Federalimentare - è importante perché non esistono frontiere ambientali e anche perché il nostro consumatore ha ormai una sensibilità globale per cui il concetto di ecosostenibilità sta entrando ormai nel dna stesso dell’industria alimentare”.

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