02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

NEL 2007 +4,3% NELL’EXPORT DEI SALUMI ITALIANI. IL BORSINO DEI SALUMI: PIU’ BRESAOLA, MORTADELLA E WURSTEL, MENO PROSCIUTTO COTTO (CHE RESTA IL PREFERITO DAGLI ITALIANI)

Nel 2007 le esportazioni di salumi italiani hanno registrato una crescita del 4,3% nei volumi (105.900 tonnellate) per un valore di 820 milioni di euro (+6,6% sul 2006). E’ l’export la carta vincente dei salumi italiani, secondo quanto emerge dai dati del settore relativi allo scorso anno presentati dall’organizzazione di categoria, AssiCa.

All’estero, in Francia, Germania, Regno Unito e Austria, vengono apprezzati soprattutto salami (+6,4%), bresaola (+19,8%), mortadella e wurstel (+7,6%); il prosciutto cotto è, invece, in leggera contrazione (+2,9%) rispetto alla richiesta del 2006.

Ma la sorpresa è giunta da Oltreoceano: gli Stati Uniti, nonostante la debolezza del dollaro, hanno segnato un risultato importante con oltre 4.000 tonnellate di importazione di salumi italiani (+14,1%), per un fatturato superiore ai 42,8 milioni di euro (+15,7%); in Italia la crescita della domanda dei salumi è stata più moderata (+0,7%), ma positiva sul 2006, grazie al contenimento dei prezzi di vendita.

“Nel 2007 - spiega Francesco Pizzagalli, presidente di Assica - i costi al consumo sono aumentati molto meno dell’inflazione. A fronte di un indice generale del 2,6%, i salumi sono cresciuti dell’1,9%; la carne suina ha registrato un rialzo solo dell’1,1%”.

Il prosciutto cotto continua a essere il salume più apprezzato dagli italiani con una quota pari al 25% del totale del settore, seguito dal prosciutto crudo che si è portato al 21,9%.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli