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NEL 2009 LA QUANTITÀ DI FITOSANITARI DISTRIBUITI PER USO AGRICOLO DIMINUISCE DELL’1,6% SUL 2008, I PRINCIPI ATTIVI CONTENUTI NEI PREPARATI CALANO DELL’8 PER CENTO, MENTRE L’IMPIEGO DEI BIOLOGICI AUMENTA DEL 66%: LO DICONO ISTAT E COLDIRETTI

Nel 2009 la quantità dei prodotti fitosanitari distribuiti per uso agricolo (pari a 147.500 tonnellate) è diminuita dell’1,6% sul 2008. Anche i principi attivi contenuti nei preparati distribuiti per uso agricolo registrano una diminuzione, scendendo da 80.700 tonnellate del 2008 a 74.200 del 2009 (-8,0%), contestualmente, diminuisce anche la concentrazione delle sostanze attive contenute nei prodotti fitosanitari, che passa dal 53,8% al 50,3%, mentre l’impiego di quelli biologici è aumentato del 66% e rappresenta oggi lo 0,5% del totale, in calo del 12,4% anche la quantità distribuita di prodotti tossici e molto tossici. Emerge da un’analisi della Coldiretti, sulla base di dati Istat relativi alla distribuzione per uso agricolo dei prodotti fitosanitari, “una situazione che ha contribuito alla conquista di valori da primato europeo per l’assenza di residui chimici nei prodotti in vendita, come conferma l'ultimo rapporto ufficiale annuale del Ministero della Salute sul “Controllo ufficiale dei residui di prodotti fitosanitari negli alimenti di origine vegetale” secondo il quale - prosegue la Coldiretti - non è stato trovato alcun campione irregolare nel vino e nell’olio in vendita e solo una percentuale minima dello 0,8% nei cereali. La situazione - conclude la Coldiretti - è particolarmente confortante anche per la frutta e verdura con appena lo 0,8% dei campioni trovati irregolari sulla media europea del 3,5%”.

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