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NEL 2009, OLTRE 1 MILIONE DI CONTROLLI SULL’AGROALIMENTARE MADE IN ITALY: A DIRLO LA COLDIRETTI, PER LA QUALE QUELLO ITALIANO E’ “UN SISTEMA DI CONTROLLO UNICO NEL MONDO, CHE HA GARANTITO IL PRIMATO EUROPEO NELLA QUALITÀ”

“Sono oltre 1 milione le verifiche e le ispezioni effettuate sul made in Italy alimentare nel 2009”. Lo sottolinea il presidente della Coldiretti Sergio Marini, secondo il quale dal bilancio del 2009 emerge un sistema di controllo unico nel mondo che ha garantito il primato europeo nella qualità.
Secondo la Coldiretti, tra Agenzie delle Dogane, Nas dei Carabinieri, Istituto Controllo Qualità, Capitanerie di Porto, Corpo Forestale e Carabinieri delle Politiche Agricole, Asl, ai quali si è aggiunta l’attività degli organismi privati, sono stati effettuati nel 2009 oltre un milione di controlli sul made in Italy, a garanzia delle imprese e dei consumatori.
Un primato che, per la Coldiretti, ha consentito di far conquistare al made in Italy alimentare la leadership nei prodotti tipici in Europa, con 195 prodotti a denominazione di origine protetta (Dop) o indicazione geografica protetta (Igp) e 4.471 specialità tradizionali censite dalle regioni, il maggior numero di imprese biologiche (quasi un 1/3 di quelle europee) e il primo posto nella sanità e nella sicurezza alimentare, un record del 99% di campioni con residui chimici al di sotto dei limiti di legge.
In particolare, precisa la Coldiretti, nell’ultimo decennio, si è ampliata notevolmente la possibilità dei consumatori di scegliere prodotti Dop/Igp, con i riconoscimenti che sono aumentati dai 101 del 2000 ai 195 attuali, di gran lunga superiori a quelli della Francia (167 prodotti) che guidava invece la classifica all’inizio del millennio. Nel paniere della qualità made in Italy ci sono oggi 123 Dop e 72 Igp (70 prodotti ortofrutticoli, 38 oli extravergini di oliva, 36 formaggi, 32 prodotti a base di carne, 5 prodotti da panetteria, 4 spezie o essenze, 3 aceti, 3 prodotti di carne e frattaglie fresche, 2 prodotti della pesca e 1 miele). Complessivamente, continua la Coldiretti, il fatturato dei prodotti a denominazione di origine made in Italy ha sfiorato nel 2009 i 10 miliardi di euro, realizzati per quasi il 20% sui mercati esteri, dove crescono parallelamente anche le imitazioni ed i tarocchi. I prodotti più consumati sono i formaggi (con il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano in testa) ed i salumi (tra i quali guidano la classifica il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele), ma sono cresciute anche le altre categorie di prodotto come gli ortofrutticoli (dalla Mela della Val di Non a quella dell’Alto Adige, dalle Arance Rossa di Sicilia alla Pesca e Nettarina della Romagna) e gli extravergini.
Inoltre, si è notevolmente ampliata la possibilità di acquistare i prodotti tipici dell’agricoltura italiana e nel 2009 sono stati circa 500 i mercati degli agricoltori presenti in tutte le regioni italiane con un aumento del 360% sull’anno precedente, quando se ne contavano appena 106, secondo il “Rapporto sugli acquisti dei prodotti alimentari direttamente dalle imprese agricole 2009”, realizzato da Coldiretti/Agri2000, che evidenzia peraltro che sono saliti a 63.600, con un aumento del 7% sul 2008, i frantoi, le cantine, le malghe e le cascine dove è possibile comperare direttamente. Due italiani su tre (67%) hanno acquistato almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita nel 2009 battendo nell’alimentare negozi ed ipermercati, grazie ad un incremento dell’11% del valore delle vendite per un totale stimato in 3 miliardi di euro.

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