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NEL 2012, TEMPERATURA MEDIA GLOBALE SULLA TERRA A +1,03 GRADI CELSIUS: A RISCHIO LE PRODUZIONI AGRICOLE E INSTABILI I PREZZI DELLE PRINCIPALI MATERIE PRIME SUI MERCATI INTERNAZIONALI, CON VINO A -6% E CEREALI A -2,2% SUL 2011. L’ALLARME DI COLDIRETTI

Ha provocato effetti devastanti l’innalzamento della temperatura media globale di questa estate sulla terra pari a 1,03 gradi celsius, con il rischio di inflazione per le produzioni agricole mondiali, con il crollo drastico delle produzioni, che sta creando una forte instabilità dei prezzi delle principali materie prime agricole sui mercati internazionali, come la produzione mondiale di vino scesa del 6% sul 2011 o quella di cereali a -2,2%. Lo dice la Coldiretti sulla base dell’analisi dei dati del National Oceanic & Atmospheric Administration, in vista dell’Assemblea degli Stati Generali della Green Economy promossi dal Ministero dell’Ambiente, il 7 e 8 novembre ad “Ecomondo” a Rimini (www.statigenerali.org).
Il risultato, sottolinea la Coldiretti, sono lo scioglimento record dei ghiacciai e il crollo drastico delle produzioni: la produzione mondiale di vino è scesa del 6% pari a 256,1 milioni di ettolitri, rispetto al 2011, con un crollo record in Francia con -14% per il vino e -26% per lo Champagne, seguito da Spagna (-8,6%), mentre in Italia le stime sono di -5%, per una media europea di -10%. Non va meglio per i raccolti di cereali la cui produzione mondiale nel 2012 sarà di 2.295 milioni di tonnellate (-2,2%). E con i rincari dei prezzi, conclude la Coldiretti, c’è una ripresa dell’inflazione con il rischio di mancate consegne di prodotti.

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