L’industria alimentare made in Italy è in buona salute e quest’anno ha già raggiunto un fatturato di 133 miliardi di euro, con una crescita del 2,3% sullo stesso periodo del 2012. È questo il dato fornito da Federalimentare.
“Il risultato - ha detto Daniele Rossi, dg Federalimentare - è particolarmente positivo, in una congiuntura economica come l’attuale, ed è stato ottenuto grazie soprattutto alle esportazioni, che nel 2013 hanno registrato un incremento dell’8,1%, per un valore pari a 26,7 miliardi di euro, consentendo un saldo positivo rispetto alle importazioni di sette miliardi”.
I mercati più importanti? Germania, Francia e Stati Uniti, ma una novità importante è rappresentata dai dinamici commerci con Tailandia e Emirati Arabi.
Il settore alimentare consolida così il suo ruolo di seconda industria manifatturiera in Italia dopo quella metalmeccanica, ma soprattutto conferma nuove potenzialità di crescita, grazie anche ai dieci miliardi di euro annui che il comparto investe in ricerca e innovazione.
“Vogliamo essere sempre pronti ad affrontare le nuove tendenze del futuro - ha aggiunto Rossi - quali l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, ma anche a specifici bisogni nutrizionali, come ad esempio quelli legati ad aspetti religiosi, etnici ed etici”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025