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NEL FUTURO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE CI SONO ANCHE I PRODOTTI DI NICCHIA: COOP ITALIA E SLOW FOOD I PRIMI AD APRIRE LE PORTE DEI SUPERMERCATI AI TESORI DEI PRESIDI

Sono stati i primi a spalancare le porte dei supermercati a quei tesori dell’agroalimentare italiano altrimenti destinati all’estinzione: Coop Italia e Slow Food hanno avviato nel 2001 una partnership per la salvaguardia dei prodotti tipici e delle tradizioni alimentari del nostro Paese, accogliendo nel canale della grande distribuzione i piccoli produttori dei Presidi ed aiutandoli a proseguire nel proprio lavoro artigianale. E così migliaia di consumatori hanno avuto l’opportunità di assaggiare per la prima volta la Pesca di Leonforte, i Pistacchi di Bronte, il Salame di Fabriano, il Casizolu sardo o le Mandorle di Noto. La filosofia che sta dietro a questa importante collaborazione è molto semplice, e nasce dalla consapevolezza che la qualità, quella vera, garantita dal controllo completo della filiera produttiva, deve uscire dal consumo di nicchia ed allargarsi ad un maggior numero di utenti, pur senza perdere i propri valori di tipicità. Nel futuro la presenza dei prodotti dei Presidi nei supermercati Coop Italia sarà consolidata, estesa e qualificata ulteriormente. “Si tratta - spiega Carlo Barbieri, responsabile Coop Supermercati per i prodotti tipici - di un’operazione prima di tutto culturale: legare il punto vendita Coop al suo territorio e ai suoi prodotti tipici di qualità. Nell’autunno in decine di supermercati selezionati della Coop Lombardia, Coop Toscana/Lazio, Coop Estense e Coop Liguria saranno in vendita alcuni rarissimi prodotti dei Presidi, abbinati a vini preziosi come il Moscato passito di Stremi ed il Vino Santo Trentino, e preceduti da corsi di formazione interni destinati agli addetti al punto vendita, svolti in collaborazione con Slow Food. Sarà una promozione di breve durata, perché queste produzioni sono davvero limitate, ma è un’occasione unica per assaggiare ed acquistare prodotti di altissima qualità provenienti da tutta Italia, in genere destinati esclusivamente al mercato locale”.
L’accordo Coop Italia-Slow Food prevede anche il censimento e la mappatura delle migliori produzioni italiane, il sostegno dei Presidi, la formazione dei dipendenti e dei soci Coop e produzioni editoriali comuni, come la collana di CD rom “In viaggio tra i sapori d’Italia”, che lo scorso anno ha riscosso un enorme successo e che nel 2003 e 2004 replica con “In viaggio alle origini del gusto”, enciclopedia multimediale in 10 CD rom (disponibili nei supermercati Coop), in cui verrà ripercorsa l’affascinante storia della cucina nel nostro Paese. Un progetto il cui valore è stato riconosciuto anche dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che ha concesso il Patrocinio per l’intero ciclo di iniziative.
Sono 144 i Presidi italiani tutelati da Slow Food, e una recente ricerca dell’Università Bocconi evidenzia, per alcune produzioni, crescite di volumi anche del 1.000%, e stima in 3.000 gli addetti delle imprese dei Presidi, con un giro d’affari di 30 milioni di euro. Il comparto più sviluppato è quello di frutta, ortaggi e legumi, ma sono in crescita anche quelli di pesce, salumi, prodotti da forno, dolci e formaggi.

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