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VITIGNI PREFERITI

Nel mondo il “taglio bordolese”, in Usa il Cabernet Sauvignon, in Italia il Nebbiolo

Le preferenze sui gusti enoici dei principali mercati del vino, secondo Wine-Searcher. In Asia spopola il Pinot Nero
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Un grappolo di Nebbiolo, il vitigno preferito dagli italiani secondo Wine-Searcher (ph Consorzio del Roero)

Si parla di gusti in materia di vino, ma che succede se ci si chiede quali sono i vitigni preferiti dai consumatori? Subito si pensa ad una serie di opzioni, ed è proprio questa la risposta. La preferenza è proprio, secondo uno studio condotto da Wine-Searcher, piattaforma di ricerca esclusivamente dedicata al vino, sui 25 mercati più importanti, il celeberrimo Bordeaux blend, fatto di Cabernet Sauvignon, Merlot, Malbec, Cabernet Franc e Petit Verdot, che è stato indicato come il preferito in assoluto, in 18 dei 25 mercati analizzati dallo studio. Il Bordeaux blend è infatti sul gradino più alto del podio in Uk, il secondo mercato più grande di Wine Searcher, con il 22% delle preferenze, mentre in Cina raggiunge il 25%, in Francia addirittura il 30%, mentre in Italia raggiunge appena l’8,2%, piazzandosi al n. 4. Se nel Regno Unito, in Francia e negli Stati Uniti - unico Stato a piazzare al primo posto il Cabernet Sauvignon, col 14% delle preferenze - a piazzarsi nella top-five sono i grandi vitigni internazionali, come Chardonnay, Pinot Noir e l’amatissimo Bordeaux blend (con, ovviamente, le dovute differenze), l’Italia mantiene il suo lato “patriottico”, preferendo i suoi grandi vitigni autoctoni. A guidare la classifica tricolore è infatti il Nebbiolo, vitigno che dà vita a grandi vini amati nel mondo, come Barolo e Barbaresco, per esempio, al primo posto col 12% delle ricerche su Wine Searcher, seguito dal Sangiovese, padre del Brunello di Montalcino, con il 10%. In top-five ci sono comunque il Pinot Nero, con l’8,5% delle ricerche, il Bordeaux blend e lo “Champagne blend”, con il 6%.

La preferenza per i vitigni locali non sembra interessare, invece, la Germania, dove il Riesling è solo al terzo posto della lista, col 5% delle ricerca, preceduto dal solito Bordeaux blend, col 24%, il Pinot Nero, con l’8%, pareggiato in percentuale dallo Chardonnay, sempre al 5%, e seguito dall’italiano Nebbiolo, al 3,4%. Stessa musica in Austria, dove l’autoctono Grüner Veltliner si piazza solamente al n. 15, con l’1,5% delle ricerche. Passando all’altro emisfero, in Australia, al n. 1 (e con un largo vantaggio), c’è inevitabilmente lo Shiraz, col 22% delle ricerche, seguito da Pinot Nero (9,9%), Cabernet Sauvignon (8,2%), Bordeaux blend (7%) e Chardonnay (6,5%). Last but not least, il mercato asiatico, che sembra aver sviluppato un grande gusto per il Pinot Nero, il più cercato in Sud Corea, Taiwan e Giappone.

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