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NEL QUADRO NETTAMENTE NEGATIVO DELLA PRODUZIONE ITALIANA (-3,8%), SI SALVA SOLO L’AGROALIMENTARE: +4,6% NEI PRIMI DUE MESI DEL 2013 SUL 2011, SOPRATTUTTO GRAZIE ALL’EXPORT. A DIRLO LA COLDIRETTI SU DATI ISTAT

Non Solo Vino
Solo la produzione agroalimentare in positivo nel 2013

A febbraio 2013, la produzione alimentare italiana ha fatto registrare un aumento del 3,5%, trainata soprattutto dall’export, registrando la crescita maggiore tra tutti i settori dell’industria italiana tra cui spicca invece la débacle degli autoveicoli (-16,6%). E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi alla produzione dell’industria italiana nel mese di febbraio che, nel suo complesso, è calata del 3,8%. L’aumento registrato per il settore alimentare, sottolinea l’associazione degli agricoltori, prosegue il trend positivo del 2013 con la produzione alimentare nazionale che nei primi due mesi è cresciuta complessivamente del 4,6% rispetto all’anno precedente. A spingere l’alimentare italiano di fronte al calo dei consumi interni sono stati i buoni risultati ottenuti all’estero con un balzo record del 21% nel valore delle esportazioni dell’agroalimentare Made in Italy che ha fatto segnare a gennaio un tasso di crescita più che doppio rispetto alla media nazionale (+8,7%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato che conferma l’andamento del 2012 che ha fatto segnare il record di 31,8 miliardi di euro di fatturato all'estero. Il vino, conclude Coldiretti, è il prodotto agroalimentare più esportato con un valore record di 4,7 miliardi di euro nel 2012 seguito dall’ortofrutta fresca, dalla pasta e dall’olio di oliva.

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