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NEL REGNO UNITO CITTADINI, PRODUTTORI DI BIRRA E GESTORI DI PUB UNITI CONTRO LE TASSE ED IL “CARO PINTA”: GIOVEDÌ ARRIVA IN PARLAMENTO IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO ON LINE DALLA CAMPAGNA “SAVE YOUR PINT” PER FERMARE TASSE E CHIUSURE DEI LOCALI

Non Solo Vino
In Uk cittadini, produttori di birra e gestori di pub uniti contro il caro pinta

Tra crisi e tasse, il Regno Unito vede cadere vittima della congiuntura economica e delle misure per arginarla uno dei suoi simboli più “pop”, ovvero il pub. In meno di 4 anni, infatti, sarebbero 6.000 i locali che hanno chiuso, e le vendite di birra, bevanda simbolo del Paese, sono crollate del 15%. Colpa, dicono gli operatori, del regime fiscale introdotto nel 2008, e che prevede ogni anno un aumento della singola pinta del 2%. E così in 4 anni le tasse sul boccale sono cresciute del 40%. E contro questa escalation l’associazione “Camra” (Campaigning for real ale) ha organizzato una petizione online intitolata “Save your pint” (salva la tua pinta), che chiede il congelamento degli aumenti delle tasse sulla birra. Manco a dirlo, in 6 mesi più di 100.000 sudditi della Regina Elisabetta hanno sottoscritto il documento che sarà discusso giovedì nel Parlamento inglese. I maggiori produttori di birra, dichiarano che la politica governativa è profondamente sbagliata perché non è possibile che un terzo del costo della pinta siano tasse: “su ogni pinta paghiamo 50 centesimi o più di tasse e altrettanti di Vat (l’Iva britannica ndr) - dichiara a Skynews Stephen Pugh, direttore finanziario della birreria Adnams di Southwold, piccola cittadina nella contea di Suffolk - In media bisogna aggiungere su ogni pinta una sterlina di imposte. Penso che questi siano costi inaccettabili per il consumatore”. C’è chi si difende abbassando i prezzi e tenendo bassi i margini, ma nonostante gli sforzi dei gestori dei pub, i numeri sembrano allarmanti. Tra luglio e settembre si registra un calo del 5,6% dei volumi di birra nei pub e nei negozi sul 2011, con 117 milioni di pinte in meno vendute. “Nonostante la crisi e la chiusura di tanti esercizi commerciali, l’industria della birra e i pub producono un fatturato di 21 miliardi di sterline - spiega la Camra - e danno lavoro a circa un milione di persone. È giunto il momento per il Governo di aiutare questo settore e mantenere la promessa di essere pub-friendly”.

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