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NELLA GERMANIA CHE DETTA LEGGE, IN EUROPA, IN TANTI SETTORI ECONOMICI, 1 AZIENDA ALIMENTARE SU 4 NEL 2011 NON È STATA TROVATA CONFORME ALLE REGOLE DI PRODUZIONE, IN PARTICOLARE PER L’IGIENE. A DIRLO L’UFFICIO FEDERALE PER LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI

Un’azienda alimentare tedesca su, 4 nel 2011, non è stata trovata conforme alle regole di produzione, in particolare per quanto riguarda l’igiene. Su oltre 548.000 tra aziende produttrici di alimenti, ristoranti ed aziende artigianali, l’Ufficio federale per la protezione dei consumatori e per la sicurezza degli alimenti (Bvl) ha riscontrato, in quasi 150.000, casi infrazioni riguardanti l’igiene In pratica in più di 1 su 4. Non poche, per una Germania che, in tanti settori economici, detta legge in Europa.

Nel 22% dei casi le contestazioni hanno riguardato “prodotti di forme particolari di alimentazione”, nel 19% le bevande alcoliche con esclusione del vino, nel 17% prodotti dolciari, carne, pollame e selvaggina. Nel 18% dei casi sono state riscontrate contaminazioni microbiologiche. L’associazione per la protezione dei consumatori “Foodwatsch” lamenta che la percentuale delle infrazioni alle norme di produzione alimentare “rimangono da anni ad un livello elevato” e chiede ai governi dei 16 Laender tedeschi di pubblicare senza indugio i risultati dei controlli, introducendo anche un sistema di bollini colorati per contrassegnare la qualità dell’igiene nei ristoranti. Secondo il vice presidente di “Foodwatsch”, Matthias Wolfschmidt, l’introduzione di un tale sistema condurrebbe “al miglioramento della situazione igienica già nel giro di pochi anni”.

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