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Nelle Olimpiadi in Brasile a Rio de Janeiro, il cibo recuperato dal Villaggio Olimpico sarà trasformato e donato a chi ha bisogno. Lo farà lo chef n. 1 d’Italia e del mondo Massimo Bottura con “RefettorioRio”. Presentazione l’8 luglio alla Fao a Roma

Non Solo Vino
Massimo Bottura

Nelle prossime Olimpiadi in Brasile, a Rio de Janeiro, tutto il cibo recuperato dal Villaggio Olimpico sarà trasformato e donato a chi ne ha bisogno. Ecco il concept del “RefettorioRio”, il progetto annunciato da Massimo Bottura, lo chef n. 1 d’Italia e del mondo, ricevuto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, e nato sulla scia di quanto fatto con il “Refettorio Ambrosiano” nato nel periodo di Expo Milano 2015. Progetto che sarà presentato l’8 luglio alla Fao a Roma, nell’incontro “Da Expo Milano 2015 ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro - Il progetto RefettoRio” alla presenza del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, del dg della Fao Josè Graziano Da Silva, del fondatore di “Food for Soul” che è lo stesso Bottura, del fondatore di “Gastromotiva” David Hertz e del presidente del Coni Giovanni Malagò.

A comunicarlo lo stesso Ministero delle Politiche Agricole, che ricorda come “nell’Esposizione Universale di Milano, Massimo Bottura ha dato vita al Refettorio Ambrosiano, tuttora attivo, grazie al quale, per la prima volta, chef di fama internazionale hanno trasformato le eccedenze alimentari in piatti stellati da offrire agli indigenti. Lo stesso modello sarà replicato ad agosto nei Giochi Olimpici (5-21 agosto) con il progetto “RefettoRio”, dove il cibo recuperato dal Villaggio Olimpico sarà poi trasformato e donato a chi ne ha bisogno. L’obiettivo è quello di recuperare le eccedenze alimentari e ridurre così gli sprechi, dando vita ad una politica del riutilizzo e del rispetto verso il cibo, al centro anche di Expo Milano 2015 e della Carta di Milano”. Attualmente, nel mondo, un terzo del cibo prodotto viene sprecato. La Fao stima 1,3 miliardi di tonnellate di cibo gettate ogni anno per un valore complessivo di 750 miliardi, 12 miliardi solo nel nostro Paese, mentre 795 milioni di persone soffrono la fame. Ridurre questo paradosso dell’abbondanza è possibile e rientra anche tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite.

“C’è un passaggio fondamentale, parte tutto dalla cultura: la cultura porta la conoscenza, la conoscenza apre la coscienza e porta al senso di responsabilità, quello che facciamo è creare cultura, e la Francescana - aveva detto Bottura a Palazzo Chigi - è l’esempio di cosa può fare un cuoco contemporaneo, che pensa e ha senso di responsabilità, e attraverso il sogno può cambiare la realtà. Lo diceva Enzo Ferrari: se puoi sognarlo puoi farlo. Il Refettorio Ambrosiano di Milano e le altre esperienze che sono nate e stanno nascendo in Italia sono l’emblema di questo, ma bisogna andare oltre. I primi di agosto apriremo a Rio de Janeiro per le Olimpiadi in Brasile, perché il sindaco di Rio ha capito il progetto, e con un video messaggio mi ha mandato un messaggio dicendomi “questo è il tuo spazio, fanne quello che vuoi. Andiamo a far vedere cos’è l’Italia veramente, che cosa tira fuori davanti alle difficoltà. Nella vita ho ricevuto tutto, ora è il momento di restituire: facciamo qualcosa per gli altri”.

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