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VINO E LEGGE

Nessuna frode sul Moscato Docg 2013 prodotto da Gancia, tutti assolti gli imputati

Lo riporta lʼAnsa. Secondo il tribunale di Asti “il fatto non sussiste”. Inchiesta partita da unʼindagine del Nac di Parma nel 2013
ASTI, GANCIA, MOSCATO D'ASTI, Italia
Canelli e le dolci colline del Moscato

Non cʼè stata frode in commercio per il Moscato Docg prodotto da Gancia nel 2013. Lo ha stabilito la sentenza emessa dal giudice del Tribunale di Asti Andrea Carena, che ha assolto lʼex amministratore delegato Sergio Fava, il responsabile delle vendite Roberto Comina e gli enologi Piergiorgio Cane e Mario Borgogno perchè “il fatto non sussiste”, riporta lʼAnsa.

I quattro erano accusati di tentata frode in commercio, poiché secondo lʼaccusa avrebbero tentato di mettere in vendita partite di vino di qualità diversa da quella dichiarata, miscelando uve “di supero” di Moscato e per aver venduto prodotto contente glicole propilenico in misura superiore al limite consentito.

Il Pm titolare delle indagini, partite nel 2013 da una verifica del Nac di Parma, aveva chiesto un mese di reclusione per tutti gli imputati. Per i difensori degli imputati si trattò di accertamenti errati. “Cʼè stato - dicono - tanto clamore per nulla”.

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