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Niente astronauta, ballerina o tronista, il lavoro dei sogni per i giovani italiani è legato a qualità del made in Italy: secondo uno studio di Klaus Davi nella top ten ci sono lo stilista, l’orafo, il designer d’interni e, ovviamente, il viticoltore

Italia
Il viticoltore nella top 10 del lavoro dei sogni

Astronauta, ballerina o personaggio dei reality? Assolutamente no, i giovani italiani sognano di ritagliarsi un posto nel mondo del made in Italy come designer, stilista o viticoltore. A dirlo è uno studio dell’agenzia di comunicazione Klaus Davi & Co (www.klausdavi.com), su un campione di 500 giovani tra i 18 e 30 anni, e il risultato è stato che ormai solo 5 giovani su 100 sogna di diventare famoso partecipando a reality show e programmi televisivi: l’obbiettivo è diventare grandi, certo, ma attraverso l’eccellenza del proprio Paese, dove di certo eccellenza non manca.
Dallo studio è emerso che nella top ten dei lavori più ambiti c’è al primo posto quello di stilista (41%), seguito dal designer di occhiali (36%), il sarto (34%), l’orafo (30%), il calzolaio (27%), l’arredatore o designer d’interni (24%), il project manager o ingegneri di software (22%), l’addetto al controllo della qualità e tecnico delle lenti a contatto (18%). Al nono posto della classifica, il mestiere del viticoltore, considerato interessante dal 17% dei ragazzi intervistati: il vino, si sa, rappresenta uno sbocco di grande impatto, considerati i successi che la produzione italiana continua a macinare all’estero grazie ai suoi pregevoli prodotti. Chiude la classifica il ceramista (15%).

Ma cos’hanno queste professioni per attirare sempre più giovani? Per la maggior parte dei giovani si tratta di vero e proprio orgoglio, e hanno risposto “siamo i primi al mondo” (45%), ma le ragioni sono anche più pratiche, come “dà l’opportunità di un impiego più duraturo” (36%), oppure “offre possibili sbocchi internazionali” (31%), “permette di sfogare la propria creatività” (27%), “ha una tradizione e un fascino indiscutibili” (24%), “è sinonimo di qualità e passione” (20%), “sfrutta a meraviglia le nuove tecnologie e l’innovazione” (18%), “rappresenta la grande bellezza italiana” (16%); e ancora “è un fenomeno innato nella nostra cultura” (12%) e “mi permette di conoscere tante persone in gamba” (8%).

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