02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Niente da fare per la richiesta di alcuni Stati all’Ue di estendere la scadenza per i pagamenti dei vecchi programmi di sviluppo rurale, fissata a dicembre 2015. Così Phil Hogan, Commissario all’Agricoltura. “Progetti e soldi non si perderanno“

Non Solo Vino

Niente da fare per la richiesta di alcuni Stati membri all’Ue di estendere di sei mesi la scadenza per i pagamenti dei vecchi programmi di sviluppo rurale, fissata a dicembre 2015. “Non c’è margine di manovra per ottenere un’estensione se non tramite un nuovo atto legislativo” ha spiegato Phil Hogan, commissario europeo all’Agricoltura, alla riunione del Consiglio agricoltura a Lussemburgo. “Non è vero che se non viene esteso questo periodo i progetti rimarranno incompleti e i soldi investiti andranno persi” ha aggiunto Hogan, affermando che “è possibile cominciare progetti nel periodo di programmazione 2007-2013 e poi completarli con la programmazione 2014-2020”.

Quanto alle preoccupazioni sul fatto che avere fondi inutilizzati possa avere un impatto negativo sui nuovi stanziamenti, “quanto già assegnato agli Stati membri non viene ridotto durante la revisione del 2016” ha detto Hogan. Per massimizzare la spesa con le regole esistenti il commissario europeo ha ricordato però la possibilità appena introdotta di trasferire fino a un massimo del 5% i fondi allocati ad un asse d’azione del programma di sviluppo rurale ad un altro asse d’azione, con cambiamenti last minute fino a 30 settembre di quest’anno, ma sempre tenendo fermo l’obbligo di spesa entro il 31 dicembre.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli