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NO ALLA GENERALIZZAZIONE DELL’UTILIZZO DEI VOUCHER IN AGRICOLTURA, CHE DEVONO RIMANERE RISERVATI AI LAVORI STAGIONALI. LO SCRIVONO IN UNA LETTERA APERTA I SINDACATI DI CATEGORIA AL MINISTRO DEL LAVORO ELSA FORNERO

No alla generalizzazione dell’utilizzo dei voucher in agricoltura, che devono rimanere riservati ai lavori stagionali. Lo scrivono in una lettera aperta i sindacati di categoria, Fai, Flai e Uila, al Ministro del Lavoro Elsa Fornero, confermando la manifestazione del 9 maggio a Roma.
“'Il settore agroalimentare vive di molteplici fasi stagionali - si legge - durante le quali lavorano saltuariamente 1 milione di braccianti e oltre 100.000 alimentaristi. Sono grande parte di quell’esercito “degli ultimi” sui quali con più violenza si è abbattuta la crisi economica. In prevalenza sono donne, molte hanno più di 50 anni. Sono loro, il loro reddito, la loro futura pensione che Le chiediamo di aiutarci a difendere. Purtroppo nel caso delle persone che tuteliamo, il ddl sul mercato del lavoro proposto dal Governo e in discussione al Senato, realizza l’obiettivo opposto. L’articolo 11 infatti generalizza l’utilizzo dei voucher in agricoltura. Il lavoro occasionale è nella sua accezione “un non lavoro”.

Nel settore agricolo, con la normativa vigente, il suo utilizzo dal 2009 al 2011 è aumentato del 458%; non ha intaccato il lavoro nero ma ha ridotto l’occupazione regolare. Se fosse ulteriormente esteso, come previsto nel testo, un milione di persone progressivamente perderebbe diritti contrattuali e tutele assistenziali e pensionistiche”.

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