“Non accetteremo oltre che la Pac aiuti chi può scegliere di non adottare pratiche ecocompatibili: la sostenibilità non è un optional e deve diventare un obbligo per tutti, nell’interesse di tutti”. Così il fondatore e presidente Slow Food Carlo Petrini, in un appello ai parlamentari europei riuniti in sessione plenaria sulla riforma della Politica Agricola Comune (Pac), oggi a Strasburgo alla manifestazione organizzata da Arc2020, piattaforma che riunisce oltre 150 organizzazioni.
“Non è più ammissibile - continua Petrini - che i soldi di tutti gli europei sostengano la produzione agricola in quanto tale, senza che si prenda atto che è immorale incassare denaro per inquinare, impoverire Madre Terra e agire in modo insensibile verso i cittadini, non semplici consumatori ma legittimi titolari dell’erario. Non è più ammissibile che i soldi di tutti sostengano il profitto di pochi e in più debbano anche servire a riparare i danni al bene comune che quei profitti hanno provocato. L’interesse è pubblico - conclude Petrini - se si parla di Pac. Non cogliere l’occasione per un cambio netto di paradigma sarebbe disastroso, oltre che scandaloso”.
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