Non tutto è “Fico” come sembra: o almeno così è stato per lo chef più stellato d'Italia, Enrico Bartolini, che dopo solo cinque mesi dall’apertura ha deciso di chiudere il suo ristorante all’interno del parco agroalimentare più grande d’Europa, Fico Eataly World, nato dal maestoso progetto del patron di Eataly Oscar Farinetti. A quanto ha affermato Bartolini (che mette insieme 5 stelle Michelin con le due dell’Enrico Bartolini al Mudec a Milano, e una stella a testa della Trattoria Enrico Bartolini nella Tenuta la Badiola del Gruppo Terra Moretti, del Ristorante Casual di Bergamo, e del Glam Enrico Bartolini a Venezia), al “Corriere della Sera”, le spese di “Cinque” erano troppo più alte dei guadagni, e così ha lasciato la gestione del locale, aperto in collaborazione con Le Soste (associazione di chef fondata da Gualtiero Marchesi, ndr). “Chiudere è stata una scelta necessaria per Bartolini - spiega lo chef Claudio Sadler, presidente de Le Soste - i costi erano alti rispetto al ricavato dalle presenze e così ha deciso di lasciare prima di trovarsi in difficoltà. È un bravo imprenditore, gestisce sei ristoranti in Italia, quindi sa quello che fa”.
Non molto d’accordo però, almeno sulle tempistiche “affrettate”, l’ufficio stampa di Farinetti, che sulla faccenda ha commentato che “tutta l’offerta di Fico è “alta”, ci sono 16 ristoranti e coesistono e funzionano benissimo i locali “tematici” di altri stellati (“Guido” di Rimini, “Amerigo” di Savigno e Heinz Beck). Forse - aggiungono - sarebbe bastato solo un po’ più di tempo per tarare la proposta gastronomica”. Gli 11 tavolini del “Cinque” saranno quindi ereditati dallo chef siciliano Peppe Barone.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024