NON PIÙ SOLO SUGLI ALBUM DI FIGURINE, MA ORA ANCHE SULLE BEVANDE, CON IL BENESTARE DELL’UNIONE EUROPEA. È LA VICENDA DEL MARCHIO “PANINI”, CELEBRE PER LE FIGURINE, CHE DA OGGI POTRÀ ESSERE UTILIZZATO ANCHE PER UNA LINEA DI BEVERAGE

Non più solo sugli album di figure, ma ora anche sulle bevande, con il benestare dell’Unione Europea. È la vicenda del marchio italiano “Panini”, celebre per le figurine, che da oggi potrà essere utilizzato anche per una linea di beverage. Lo ha deciso il tribunale Ue, respingendo il ricorso della società tedesca Eckes-Granini, specializzata in succhi di frutta e simili. La registrazione all’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (marchi, disegni e modelli) di Alicante, era stata richiesta dalla società modenese nel 2009, e il successivo ricorso é stato motivato dalla Eckes-Granini con la somiglianza dei marchi e l’identità dei prodotti, e il conseguente rischio di confusione per il pubblico. Ma l’Uami ha respinto i ricorsi nel 2012, ritenendo che fra i marchi in “conflitto” ci fosse solo “una debole somiglianza visuale e fonetica ed una chiara differenza concettuale”. La Eckes ha allora chiesto al Tribunale dell’Unione Europea di annullare la decisione della seconda commissione di ricorso. Con la sua sentenza odierna, il Tribunale respinge il ricorso della Eckes, considerando che i marchi in conflitto “producono un’impressione visiva globale differente, presentano una debole somiglianza fonetica e non possono essere comparati sul piano concettuale”. E così, dopo album e figurine, arriveranno anche bevande “Panini”. E chissà che non diventino pezzi da collezione.