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Non solo semplificazione per la “voce” vino, ma per tutta l’agricoltura: da Vinitaly, Ministero delle Politiche Agricole lancia “Agricoltura 2.0”, piano di digitalizzazione del rapporto istituzioni-imprese con la prima domanda Pac precompilata online

Non solo semplificazione per la “voce” vino, ma per tutta l’agricoltura: da Vinitaly (a Verona, fino a domani), il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali lancia l’avvio del piano “Agricoltura 2.0”, con l’invio della prima domanda precompilata online per gli aiuti comunitari della Politica agricola comune. Parte così un programma di digitalizzazione del rapporto tra Amministrazione e imprese agricole, che “renderà la vita più semplice per un milione e mezzo di agricoltori”.
In particolare, il piano “Agricoltura 2.0” prevede: 1) domanda Pac precompilata dal 23 marzo 2015, già disponibile on-line sul sito di Agea e degli organismi pagatori regionali, sistema con il quale gli agricoltori (autonomamente o assistito dal Caa) potranno dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni; 2) Anagrafe Unica delle Aziende Agricole, con l’istituzione di un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale; 3) un solo Fascicolo Aziendale, con cui viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna, con le imprese che faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni, e per il quale si devono dichiarare il 50% di dati in meno rispetto a prima, al fine di arrivare ad avere meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda, con il duplice risultato, della semplificazione per l’agricoltore e della maggiore efficienza dei controlli a carico dell’Amministrazione; 4) introduzione del Pagamento anticipato a giugno 2016, con cui sarà possibile erogare l’anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell’importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all’atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario, per una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac; 5) Banca dati Unica dei Certificati, con cui viene coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, Durc, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate; 6) Domanda Unificata, grazie alla quale a partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (Caa) presente sul territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni, ecc.
“Con “Agricoltura 2.0” diamo una forte spinta all’innovazione e alla semplificazione per un milione e mezzo di imprese agricole italiane, contribuendo a renderle sempre più competitive - ha detto il Ministro Martina - una tappa fondamentale perché non dobbiamo subire i processi, ma diventarne i protagonisti. Siamo ad un punto di svolta, con l’Amministrazione che realmente si mette al servizio degli agricoltori, eliminando la burocrazia inutile. Ringrazio gli organismi pagatori regionali per aver creduto in questa scommessa e le Regioni, che hanno tenuto il passo di un’agenda così fitta. In soli 4 mesi siamo riusciti a completare tutte le procedure che ci consentono ora di essere pronti e di rendere la vita facile alle nostre aziende. La Pubblica amministrazione cambia approccio non chiedendo più lo stesso documento mille volte, ma mettendolo in condivisione tra i vari enti. Il Governo è pronto a andare avanti come dimostra l’inserimento dell’agricoltura nell’Agenda per la Crescita digitale italiana. Vogliamo dare futuro a questo settore strategico liberandolo da lacci burocratici che lo frenano da troppi anni”.
La prima domanda è stata inviata all’Agea dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, dal presidente di Ismea Ezio Castiglione, dal direttore di Agea Stefano Antonio Sernia, da Fabrizio Stella per l’organismo pagatore del Veneto e da Alessandro Trombetti dell’Agenzia Italia digitale.

Info: www.politicheagricole.it

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