NON SOLO SPAGHETTI … IL RISO E’ NEL 12% DEI PRIMI PIATTI

Non solo spaghetti. Il mercato dei primi piatti in Italia vede protagonista anche il riso che rappresenta il 12% dei volumi, direttamente dopo alla pasta di semola secca (68,5%) e l’11,1% del valore, sempre dopo la pastasciutta (37,9%). Lo hanno evidenziato i dati della Nielsen Company per l’evento “Risitaly”, ad Isola della Scala, nel veronese.
L’indagine precisa che “la scelta del riso per le famiglie italiane, che lo acquistano nel 95% dei casi e lo consumano in media almeno una volta la settimana, dipende dalla consapevolezza della qualità e degli aspetti nutrizionali di questo prodotto”.
“Ammontano a 216.771 le tonnellate di riso - si legge nella ricerca - acquistate nell’ultimo anno”". E, secondo lo studio, commissionato dall’Ente Fiera di Isola della Scala, dove è di scena il primo evento italiano dedicato alla filiera del riso, “nel 2006, il riso, nonostante un calo di disponibilità in Italia del 13,5% sul 2005, ha saputo reinventarsi attraverso la differenziazione delle varietà proposte e dei prodotti confezionati a base di riso.
Quattro su cinque degli interpellati acquistano riso soprattutto al supermercato, o nei discount. Una persona su due (47%) sa che è un ottimo sostituto alla paste e al pane. Il 35% dichiara espressamente che il riso in cucina non manca perché è molto più digeribile rispetto ad altri prodotti e glutine-free. Le varietà di riso più acquistate sono Ribe, Arborio, Roma e Originario. Nicchie sempre più corpose scelgono poi varietà molto raffinate come il Vialone Nano. A muovere invece gli italiani verso i preparati, come i risotti in busta o le gallette, è soprattutto “la curiosità” seguita, in percentuale, solo al terzo posto dalla “comodita” di preparazione e consumo”.