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NON SOLO VINO, MA ANCHE TANTO GUSTO CON L’ALIMENTARE ITALIANO DI QUALITÀ: A VERONA, INSIEME A VINITALY (8-12 APRILE), SARÀ DI SCENA ANCHE “AGRIFOOD CLUB”, PER FARE CULTURA DI PRODOTTO CON GLI APPASSIONATI E AFFARI CON I BUYERS

Non solo vino, ma anche tanto gusto con l’alimentare italiano di qualità: a Verona, insieme a Vinitaly (8-12 aprile, www.vinitaly.it), sarà di scena anche Agrifood Club (www.agrifoodclub.it), vetrina dell’eccellenza made in Italy che accoglie una selezione di circa ottanta aziende dell’agroalimentare italiano.
Pane, pasta, salumi, pesce, cioccolata, caffè, miele, dolci, formaggi, birre, salse, aceti, conserve, riso, e chi più ne ha più ne mette, saranno protagonisti: il meglio della produzione agroalimentare del Belpaese si offre non solo agli appassionati, ma anche ai buyer qualificati provenienti dall’estero e a delegazioni di operatori appositamente invitate dalla fiera, con la possibilità di veri contatti commerciali.
“Agrifood Club” vuole fare cultura anche cultura del prodotto, per tutelare l’immagine dell’Italia nel mondo, contro le contraffazioni che tanto mercato occupano a livello mondiale a scapito dell’export nazionale. L’agroalimentare è un patrimonio economico per il Paese, rappresentando il secondo settore produttivo con un fatturato di circa 120 miliardi di euro dei quali un sesto realizzato con l’export, ma con notevoli margini di miglioramento. Per questo molto articolate sono le attività proposte nei cinque giorni di Verona, con venti degustazioni nell’Agorà, dove le aziende dialogano con il pubblico di operatori affiancati da grandi chef. Degustazioni che si moltiplicano negli stand dei singoli espositori: e così dopo la pasta più grande del mondo, Gragnano torna quest’anno a Verona insieme a produttori di farine, pomodori San Marzano e mozzarella di bufala per proporre pizze appena sfornata e paste condite con salsa di pomodoro: un modo di fare business ripreso da molte aziende che esalta le tipicità agroalimentari del made in Italy mostrando nella pratica ai visitatori il loro uso nella vera tradizione gastronomica italiana. Sull’eccellenza puntano molte collettive, con la Confartigianato di Pisa e l’Accademia delle 5T che portano ad Agrifood Club due gruppi di aziende selezionate sulla base di questo requisito. E poi il Consorzio del Prosciutto di Parma con le aziende che producono il Cotto di Parma e la Mieloteca delle Città del Miele, con i prodotti divisi per regione e per tipologia.

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