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ECCELLENZE ITALIANE

Nonino campione del mondo dei distillati: n. 1 alla “Spirit Competition 2021” by Falstaff

100 punti per la grappa Nonino Gran Riserva 27 years ÙE - Monovitigno Refosco dal Peduncolo Rosso Millesimata 1988

Poche imprese possono dire di aver segnato in maniera indelebile il destino dei propri settori di competenza. Tra queste, parlando di Grappa, rientra senza dubbio la Nonino, storica distilleria friulana che sotto la guida di Benito e Gianola Nonino (che tutt’oggi conduce l’azienda con le figlie Cristina, Elisabetta, Antonella, e la nipote Francesca), ha inventato le grappe monovitigno, e che ora, proprio con una di queste, sale sul tetto del mondo dei distillati: la Nonino Gran Riserva 27 years ÙE - Monovitigno Refosco dal Peduncolo Rosso Millesimata 1988, ha ottenuto il primo posto alla Spirit Competition 2021 su oltre 774 distillati da tutto il mondo ed una valutazione di 100 punti da Falstaff, rivista leader nel settore enogastronomico e turistico nei paesi di lingua tedesca. È il primo distillato italiano a ricevere il massimo riconoscimento a questa prestigiosa competizione ed ora è nell’olimpo dei distillati internazionali accanto a Remy Martin Louis XIII e al Rum Appleton Estate Aged 30 years.
“Colore ambra brillante, molto intenso con riflessi d’oro. Al naso leggero sentore di legno di cedro fragrante leggermente balsamico che inizialmente ricorda gli agrumi essiccati e i fichi secchi, i datteri, il tabacco e un accenno di cioccolato bianco. Intensa al palato è estremamente complessa e avvolgente, di grande finezza ed elegante sapidità, molto persistente” così la descrivono Othmar Kiem e Simon Staffler gli esperti di Falstaff.
Un premio ad una grande storia di impresa italiana, e ad un pezzo di storia della grappa: “figlia” della vendemmia 1988, la grappa migliore del mondo è stata messa all’invecchiamento il 9 agosto 1989 nella barriques di Rovere Nevers n. 410 nella cantina Nonino n. 5 sotto sigillo e controllo dell’agenzia delle dogane e dei Monopoli di Stato, è stata prelevata il 17 marzo 2017 e sono stati ottenuti 159 litri anidri pari a 505 ampolle da 700 ml. Una grappa davvero preziosa, anche nella confezione, visto che è racchiusa in ampolla in vetro-cristallo con serigrafia in oro 24K, millesimata e numerata e accompagnata dal tappo in cristallo e oro 24 K e chiusura in cuoio.
Ennesimo premio per la Nonino, già eletta nel 2019 migliore distilleria del mondo da “Wine Enthusiast”, e azienda si dedica all’arte della distillazione dal 1897; nel 1973 Giannola e Benito hanno creato il Monovitigno Grappa Nonino rivoluzionando l’intero settore e nel 1984 l’Acquavite d’Uva-ÙE ottenuta dalla distillazione dell’uva intera intera. Oggi le sette cantine di invecchiamento Nonino custodiscono sotto sigillo 2.480 barriques e piccole botti e sono visitabili per scoprire un pezzo di grande artigiano enogastronomico italiano.

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