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NUOVA SOSPENSIONE DEI CONCIANTI DEL MAIS, L’UNAAPI ESULTA E RINGRAZIA IL MINISTRO ZAIA … “FINALMENTE UNO STUDIO CHE CHIARISCE LA PERICOLOSITÀ DEI FITOFARMACI”

La Commissione Fitofarmaci, sulla linea delle prime conclusioni delle attività scientifiche attivate dal Ministero delle Politiche Agricole, ha deciso nella seduta del 20 settembre il rinnovo della sospensione dei concianti neurotossici del mais. Si tratta evidentemente di un ulteriore successo di quanti hanno saputo tenere testa ai potenti interessi privati della lobby dei produttori e venditori di chimica. Gli accertamenti della Commissione hanno evidenziato da un punto di vista scientifico come senza l’uso di tali concianti nella primavera 2009 non si siano verificati quei fenomeni devastanti di spopolamento e moria degli alveari degli anni precedenti: questo perché tali concianti hanno una bassissima capacità di dispersione.

L’Unaapi ha perciò rivolto - con il suo presidente Francesco Panella - al Ministro Zaia sia un ringraziamento per l’appoggio sin qui ricevuto, sia un invito alla diffusione dei dati scientifici rilevati, sottolineando al contempo la forte ed urgente necessità di imporre metodi più rigorosi nelle autorizzazioni ai fitofarmaci. Inoltre Unaapi auspica studi e limitazioni analoghe anche nei confronti di antiparassitari chimici utilizzati in tutte le altre coltivazioni, e soprattutto, come già auspicato dallo stesso Zaia, una diversa ricerca di “pratiche e prodotti alternativi che abbiano un minore impatto ambientale”.

E pensare che qualcuno ancora dice, e talvolta scrive, che la campagna di sospensione delle sostanze pesticide “killer” per le api sia esagerata se non stupida, perché le api - da quando i pesticidi sono stati sospesi - stanno bene. Un po’ come dire che le cinture di sicurezza non servono a salvare la vita perché da quando l’uso è obbligatorio le morti da incidente stradale sono diminuite. Il trionfo del nonsenso.

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