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ETICHETTATURA UE

Obbligo d’origine delle materie prime in etichetta: Bellanova e Patuanelli scrivono alla Ue

Destinatari i Commissari Ue a Salute e Agricoltura: nella proposta estensione a latte, formaggi, carni trasformate, pasta, riso, derivati del pomodoro
BELLANOVA, Coldiretti, DTICHETTATURA, PATUANELLI, UE, Non Solo Vino
Alla Camera è stato approvato il decreto Semplificazioni, diventa obbligatoria l’indicazione d’origine sulle etichette di tutti gli alimenti

Estendere l’obbligo di origine delle materie prime in etichetta a tutti gli alimenti, a partire dai prodotti sui quali si è già sperimentato in Italia come latte, formaggi, carni trasformate, pasta, riso, derivati del pomodoro: è la richiesta dell’Italia all’Unione Europea, contenuta in una lettera sottoscritta dalla Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova, e dal Ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, inviata ai Commissari Ue alla Salute, Stella Kyriakides, e all’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, accolta con favore dalla Coldiretti, che ricorda come l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti sia sostenuto dal 95% dei consumatori italiani che hanno partecipato alla consultazione pubblica e dalla stragrande maggioranza di quelli europei.
Nella lettera, infatti, si fa riferimento all’iniziativa dei cittadini europei che ha raccolto oltre 1,1 milioni di firme in 7 Stati membri e che chiede di estendere l’obbligo di indicazione della materia prima in tutti gli alimenti promossa dalla Coldiretti e da Campagna Amica, con il sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza europee, dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico e importante sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Fondazione Univerde, a Gaia (associazione degli agricoltori greci) a Green protein (Ong svedese).
A spingere in questa direzione - precisa la Coldiretti - sono anche le normative nazionali di etichettatura di origine obbligatoria adottate da numerosi paesi in via sperimentale oltre all’Italia, come Spagna, Francia, Portogallo, Finlandia, Romania, Lituania e Grecia. “Il green deal che la commissione vuole realizzare anche attraverso la strategia farm to fork inizia dalla trasparenza a tavola - ha sottolineato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini - e l’obbligo di indicare l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che ha portato l’Italia all’avanguardia in Europa per le politiche rivolte alla qualità, sicurezza alimentare e trasparenza dell’informazione.

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