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OCM VINO: ANCHE IN ITALIA IL LEGISLATORE METTE MANO ALLE REGOLE CHE ACCOMPAGNANO L’ENTRATA IN VIGORE DEL REGOLAMENTO 479/2008. UNA PARZIALE INVERSIONE DI TENDENZA CHE FORSE NON BASTA PER IL PRIMO PAESE PRODUTTORE DI VINO AL MONDO

Nella ormai imminente entrata in vigore della nuova Ocm vino, continua l’inchiesta di WineNews che registra, finalmente, novità di segno positivo. Segnali confortanti, certo, ma assolutamente non all’altezza del primo Paese produttore di vino al mondo e uno fra quelli che offre il livello qualitativo più alto. Da notare come i testi a cui abbiamo potuto accedere portino le date del 29 e 30 luglio, guarda caso i giorni immediatamente successivi all’inizio della nostra inchiesta, che, senza attribuirci meriti che non abbiamo, ha tuttavia dato una scossa importante, ci pare, alla questione nel suo complesso.

Sono arrivati finalmente alla valutazione della Corte dei Conti i decreti ministeriali sulla distillazione di crisi per l’annata 2008, le misure per la promozione sui mercati dei Paesi terzi e quelle per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti, lanciati con grande euforia dallo stesso Ministro, ma che ancora non erano arrivati nella loro fase di concreta attuazione.

In fase di completamento anche la circolare ministeriale comprendente la lista dei vini da tavola varietali, con i relativi vitigni esclusi per questa tipologia.

Insomma, cominciano ad uscire i provvedimenti del caso e, soprattutto, in forma scritta, e questa è senza dubbio una cosa buona, perché, anche se ancora a livello di prime indiscrezioni, rappresentano indicazioni operative precise su cui poter lavorare, nel caso delle organizzazioni di categorie, e su cui poter cominciare una prima programmazione, nel caso delle aziende.

Tessere importanti di un mosaico, dunque, che cominciano ad incastrarsi, ma che manca degli elementi che costituiscono la cornice, cioè quelli che ne danno la forma effettiva. Stiamo parlando dei provvedimenti che regolamenteranno il passaggio dall’attuale sistema dei controlli gestito dai Consorzi che hanno la delega sulla tutela, a quello gestito dagli enti di certificazione, un problema che difficilmente potrà essere affrontato nella notte fra il 31 luglio e il 1 agosto, ma che, certamente, è uno dei fondamentali elementi di novità di questa Ocm.

Nessuno di questi provvedimenti legislativi potrà, però, essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1 agosto, in contemporanea cioè con l’arrivo del regolamento comunitario 479/2008, ma qualcosa sembra essersi davvero mosso.

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