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ODE AL TARTUFO BIANCO: A SAN MINIATO, IN TOSCANA, TRE WEEK-END DI NOVEMBRE DEDICATI AL RE DEI TUBERI, CON UNA MOSTRA MERCATO CHE ANIMERA’ IL CENTRO STORICO DELLA CITTADINA TOSCANA

Nell’antichità veniva cotto sotto alla brace, oggi il tartufo bianco è destinato a più alti e sofisticati utilizzi gastronomici: la città toscana di San Miniato (www.cittadisanminiato.it) dedica al re dei tuberi una mostra mercato che animerà le sue piazze ed il suo centro storico negli ultimi tre week-end di novembre, a partire dal 10 ottobre.
L’evento (edizione n. 37) sarà come sempre all’insegna dell’eccellenza di un prodotto che ha saputo conquistare nel tempo una larga platea di estimatori, grazie alla tipicità del territorio in cui cresce.
Le colline sanminiatesi sono un ambiente ideale per la crescita del Tuber Magnatum Pico (nome scientifico per definire il tartufo bianco), perchè qui proliferano vegetazione e alberi simbionti su un terreno marnoso e marnoso-sabbioso, un territorio dove persiste un clima ideale ed un eco-sistema tuttora incontaminato. E’ in questa area che si trova appunto una grande abbondanza di tartufo bianco, il più pregiato tra i tuberi raccolto tra settembre e dicembre in grande quantità, diverse decine di quintali. Per comprendere l'importanza che questa risorsa ha per il territorio, basta sapere che nel piano delle zone agricole, il Comune ha riservato oltre un terzo del territorio comunale alla produzione tartufigena, tutelandone la conservazione.
Tra le novità 2007, la collaborazione con il Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università degli Studi di Firenze: gli studenti sono stati coinvolti nella progettazione di un packaging dedicato al tartufo bianco di San Miniato, che possa risolvere una serie di problematiche come la presentazione, il trasporto e la conservazione del tartufo (i progetti saranno esposti nei tre weekend).

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