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Oggi “Libera” di Don Ciotti compie 20 anni. Di incitamento alla società per lottare contro le mafie, promuovendo legalità e giustizia, anche con la rinascita della terra confiscata ai boss con “Libera Terra”. Stasera la festa abbraccia tutta Italia!

Non Solo Vino
La Pasta Di Libera

Oggi “Libera”, l’associazione fondata da Don Luigi Ciotti, il 25 marzo del 1995, compie 20 anni. Un ventennio di incitamento alla società civile nella lotta contro le mafie, promuovendo la legalità e la giustizia, anche con la rinascita di tante terre confiscate ai boss con “Libera Terra”. Oggi “Libera” è un coordinamento di 1.600 tra associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. Stasera la sua festa “Venti Liberi”, simbolicamente e non solo visto gli eventi praticamente in tutte le Regioni italiane, abbraccia tutta Italia: da Milano a Palermo, da Roma a Trento, da Bologna a Reggio Calabria, da Venezia a Torino, Salerno, Ascoli Piceno, Biella, Cosenza, Verona, Polistena (Reggio Calabria), Valdarno (Firenze), Avellino, Crotone, Pavia, Catanzaro, Taranto, Mantova, Cremona, Imperia, Napoli, Bisceglie (Barletta-Andria-Trani), Reggio Emilia, Lecce, Terralba (Oristano), Molfetta (Bari), Alessandria, Santeramo (Bari), Bitonto (Bari), Ceglie Messapica (Brindisi) e Andria (info: www.libera.it).
“L’idea di “Libera Terra” - ricorda a WineNews Alessandro Leo, presidente Terre di Puglia di “Libera Terra” - è quella di partire dai beni confiscati per farvi crescere delle cooperative che siano solide e durature nel tempo per dare risposte al territorio anche da un punto di vista occupazionale, creando lavoro. Sempre nel segno del rispetto della legalità, della contaminazione del territorio con buone prassi e del rispetto dell’ambiente attraverso l’agricoltura biologica. Il fatto che in territori difficili come quello pugliese, siciliano o campano, ci sono aziende che lavorano rispettando i lavoratori, dando la giusta paga sindacale, coinvolgendoli nell’attività facendoli diventare anche soci delle cooperative, e testimoniando che è possibile fare un’economia diversa e legale, vuol dire dare una risposta forte a quei territori e alle mafie”. Ci sono vini prodotti da “Libera Terra”, come quelli della cooperativa pugliese, che sono dedicati alle vittime innocenti della mafia, con “l’idea che da quei vigneti confiscati che rappresentavano la presenza fisica della mafia sul territorio, possa venire fuori un vino eccezionale, all’altezza dei nomi che riporta”, facendo loro memoria anche con prodotti di qualità ed eccellenza.

Focus - “Venti Liberi”, Don Luigi Ciotti: “Vent’anni, nella vita di una persona, sono un’età dal forte valore simbolico, l’età del pieno ingresso nella vita adulta, l’età delle responsabilità”
“Vent’anni, nella vita di una persona, sono un’età dal forte valore simbolico, l’età del pieno ingresso nella vita adulta, l’età delle responsabilità - dice Don Luigi Ciotti - noi questa responsabilità ce la siamo voluti assumere sin dall’inizio, senza sentirci mai “arrivati” e vivendo ciascuno dei nostri giorni come fosse il primo. Auguri allora per i tuoi vent’anni, “Libera”, e che siano occasione di un impegno ancora più forte per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti, per una politica trasparente, per una legalità fondata sull’uguaglianza e una cittadinanza all’altezza della Costituzione. In un cammino coerente che ha avuto la sana follia di anteporre al “realismo del meno” il “desiderio del più””.

Focus - “Libera Terra”: 10 cooperative in Italia
“Libera Terra” nasce con l’obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni liberati dalle mafie per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona. Inoltre, svolge un ruolo attivo sul territorio, coinvolgendo altri produttori che condividono gli stessi principi e promuovendo la coltivazione biologica dei terreni. La mission del progetto “Libera Terra” è dare dignità ai territori caratterizzati da una forte presenza mafiosa, attraverso la creazione di aziende cooperative autonome, autosufficienti, durature, in grado di dare lavoro, creare indotto positivo e proporre un sistema economico virtuoso, basato sulla legalità, sulla giustizia sociale e sul mercato.
“Libera Terra” riunisce 10 cooperative sociali che, guidate da Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, gestiscono strutture produttive e centinaia di ettari di terreno sottratti alle mafie in Sicilia, Puglia, Calabria e Campania. La pasta, i legumi, l’olio d’oliva extravergine, il miele, le conserve dolci e salate, la mozzarella di bufala e il limoncello sono alcuni dei prodotti che nascono dai terreni confiscati.
Info: www.liberaterra.it

Focus - La pasta “Venti Liberi”, simbolo di convivialità e dell’impegno concreto di “Libera” nella lotta contro le mafie
Per i suoi primi 20 anni di lotta alle mafie, “Libera” ha lanciato anche la pasta “Venti, un’iniziativa di raccolta fondi le attività associative sui territori e i progetti di Libera,
attraverso un prodotto che sintetizzasse, per quanto possibile, l’impegno concreto contro le mafie. Da qui, l’idea di lavorare a una pasta capace di saldare insieme il lavoro sull’uso sociale dei beni confiscati, che ha animato Libera sin dall’inizio, e la qualità delle produzioni, che ha accompagnato e fatto crescere il progetto Libera Terra. La pasta è anche il simbolo di “convivialità”, quella che in questa ricorrenza non può mancare per far festa.
Un’idea concretizzata con la collaborazione del Consorzio Libera Terra Mediterraneo e con uno dei pastifici artigianali d’eccellenza italiana, Afeltra di Gragnano. La confezione, in cartone Fsc misto, è destinata a “restare” come un “segno” riutilizzabile anche dopo aver consumato la pasta.

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