Ogm: la Procura di Udine ha deciso di non procedere al sequestro o a qualsiasi altro tipo di intervento sul terreno di Colloredo di Monte Albano, in cui Giorgio Fidenato, leader di Futuragra, ha piantato mais Mon810

C’è un altro capitolo nella vicenda Ogm, che da sempre divide gli agricoltori europei ed italiani, in maggioranza convinti che la difesa della nostra agricoltura passi per la salvaguardia della biodiversità e delle colture autoctone. La Procura di Udine, infatti, ha deciso di non procedere al sequestro o a qualsiasi altro tipo di intervento sul terreno di Colloredo di Monte Albano, in cui Giorgio Fidenato, leader di Futuragra, ha piantato mais Mon810.
Lo stesso agricoltore non ha ottemperato all’ordine di distruzione forzata delle colture notificata decisa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, impedendo, assieme a una sessantina di agricoltori, agli agenti della forestale di entrare nel terreno con la mietitrebbia e distruggere il raccolto.
Negli scorsi giorni, in Procura si è tenuto un vertice sul caso, a cui hanno preso parte anche i funzionari del corpo forestale statale e regionale, e adesso si sta verificando se il caso possa rientrare tra le inosservanze dei provvedimenti dell’autorità sanzionati dal codice penale. La norma sanziona infatti solo il mancato rispetto dei provvedimenti dati per ragioni di giustizia, sicurezza o ordine pubblico o di igiene, ma ci sono ancora altri profili della vicenda che la Procura sta cercando di valutare.