Robert Parker Wine Advocate Symposium, Roma (175x100)
Consorzio Collio 2024 (175x100)
STIME

Oiv: la produzione globale di vino 2022 a quota 259,9 milioni di ettolitri. Italia al top

Bene, nonostante la siccità e il caldo, il vigneto europeo, ad eccezione del Portogallo. Nell’Emisfero Sud solo la Nuova Zelanda si salva dal calo
2022, OIV, PRODUZIONE, STIME PRODUTTIVE, vino, Mondo
Le previsioni Oiv sulla produzione di vino nel mondo nel 2022

Nel 2022, nonostante le ondate di calore che hanno investito molte Regioni del mondo, il volume complessivo di vino prodotto globalmente dovrebbe attestarsi sugli stessi livelli del 2021, traducendosi nella quarta vendemmia consecutiva leggermente al di sotto della media produttiva degli ultimi 20 anni. Non in Europa, dove, come confermano le stime Oiv (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), pubblicate dal “World Wine Production Outlook” 2022, i volumi di vino prodotti sono, invece, in linea con la media, grazie alle performance positive di Italia, Francia e Germania, che hanno bilanciato i cali di Spagna e Grecia, dove il caldo ha colpito in maniera particolarmente importante. Leggermente sotto il livello del 2021 la produzione in Usa, mentre dopo gli ottimi risultati dello scorso anno l’Emisfero Sud torna a livelli medi, con la sola eccezione della Nuova Zelanda, che ha invece segnato il suo nuovo record produttivo.

In numeri, le stime produttive dell’Oiv (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) sulla campagna 2022, basate sui dati dei 29 principali Paesi produttori (che valgono il 91% della produzione di vino nel mondo, in attesa dei numeri di Cina e Russia), parlano di una produzione (esclusi succhi e mosti) compresa tra i 257,5 ed i 262,3 milioni di ettolitri, per una stima media di 259,9 milioni di ettolitri. Di questi, 157 milioni di ettolitri sono prodotti dai Paesi dell’Unione Europea, che segnano quindi una crescita del 2% sul 2021. L’Italia si conferma primo produttore mondiale, con 50,3 milioni di ettolitri di vino prodotto nel 2022 (in linea con la campagna precedente), che sommati ai 44,2 milioni di ettolitri della Francia (+17% sul 2021) rappresentano il 60% della produzione Ue e il 36% della produzione mondiale. Alla Spagna la palma di terzo produttore al mondo, con una stima di 33 milioni di ettolitri, in calo de 6% sul 2021 e del 12% sulla media degli ultimi cinque anni a causa della prolungata siccità estiva. Performance positive anche per Germania (8,9 milioni di ettolitri, +2%), Romania (4,6 milioni di ettolitri, +4%), Bulgaria (0,9 milioni di ettolitri, +5%), Slovenia (0,7 milioni di ettolitri, +15%) e Croazia (0,6 milioni di ettolitri, +12%).

Dato negativo quello del Portogallo, il quinto produttore di vino europeo, che si ferma a 6,7 milioni di ettolitri (-8%), ma segnano cali produttivi rilevanti anche Ungheria (2,5 milioni di ettolitri, -3%), Austria (2,3 milioni di ettolitri, -6%), Grecia (1,7 milioni di ettolitri, -29%), e Repubblica Cerca (0,6 milioni di ettolitri, -8%). Fuori dalla UE, restando nell’Emisfero Nord, negli USA, quarto produttore di vino al mondo, le stime preliminari parlano di 23,1 milioni di ettolitri, il 4% in meno rispetto al 2021 e il 6% in meno alla media degli ultimi 5 anni. Come accennato, non ci sono ancora dati sulla Cina, ma l’OIV prevede un calo ulteriore rispetto allo scorso anno, mentre nell’Europa dell’Est la Georgia sembra avviata verso un nuovo record, a 2,1 milioni di ettolitri di vino prodotto (+2%), mentre la Moldova si ferma a 1,3 milioni di ettolitri (-7%). Infine, la Svizzera, che si aspetta di produrre un milioni di ettolitri di vino, il 59% in più della scarsissima 2021.

Spostandoci nell’Emisfero Sud, dove la vendemmia si è conclusa nel primo trimestre 2022, la produzione enoica si attesta sui 55 milioni di ettolitri, in linea con la media degli ultimi 5 anni, ma in calo del 7% sul 2021, pari al 21% del vino prodotto globalmente. Il calo produttivo non risparmia nessuno dei Paesi del Sud America, a partire dal Cile, primo produttore del Continente con 12,4 milioni di ettolitri, il 7% in meno del 2021 ma anche il 7% in più della media degli ultimi 5 anni. Più difficoltoso l’andamento in Argentina, dove a causa delle gelate invernali e della siccità estiva il calo è stato del 9%: produzione a 11,4 milioni di ettolitri (-9%), e in Brasile (3,2 milioni di ettolitri, -10%). Spostandoci verso il Sudafrica, il 2022 ha portato nelle cantine del Paese 10,4 milioni di ettolitri (-4% sul 2021). L’Australia segna invece la variazione negativa maggiore in tutto l’Emisfero Sud, con 12,1 milioni di ettolitri di vino prodotti, il 18% in meno del 2021. Infine, l’eccezione Nuova Zelanda, che raggiunge livelli record, con 3,8 milioni di ettolitri di vino prodotti (+44%).

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli