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OK DALLA COMMISSIONE UE ALL’ITALIA PER CONCEDERE 2,66 MILIARDI DI EURO DI AUTI DI STATO A SOSTEGNO DELLA RIPRESA DELL’AGRICOLTURA DOPO I TERREMOTI CHE NEL MAGGIO 2012 HANNO COLPITO EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA E VENETO (A 1.000 IMPRESE AGRICOLE)

Per sostenere la ripresa dell’agricoltura dopo i terremoti che hanno colpito nel maggio 2012 Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, la Commissione Europea ha autorizzato l’Italia a concedere un aiuto di stato di 2,66 miliardi di euro. In particolare, gli aiuti vanno a 1.000 imprese agricole di produzione, trasformazione e vendita di prodotti.

La Commissione Europea ha quindi giudicato “compatibile” il sostegno finanziario del Governo italiano “con la normativa dell’Ue sugli aiuti di Stato al settore dell’agricoltura e silvicoltura”. La misura autorizzata, che offre una compensazione per i danni materiali e i danni economici provocati dai terremoti e dalle successive scosse di assestamento, ha l’obiettivo di “riportare le imprese colpite alla situazione precedente la calamità naturale, e a consentire loro di riprendere l’attività, senza tuttavia farli beneficiare per questo di un vantaggio supplementare”.

L’aiuto è concesso, spiega Bruxelles, mediante “sovvenzioni dirette, contributi in conto interessi, garanzie e leasing finanziario agevolato”. Quanto all’entità del danno, precisa ancora la Commissione Ue, “è stabilita in ogni singolo caso”. L’importo della compensazione ricevuta comunque, “non può superare l’entità totale dei danni provocati dalla calamità naturale”. Bruxelles, sottolinea anche che le autorità italiane hanno confermato che si terrà conto “delle norme relative al cumulo degli aiuti e che l’importo complessivo della compensazione ricevuta da un singolo beneficiario da fondi pubblici, combinati con indennità assicurative, non supererà comunque il 100% dei danni accertati”.

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