Sull’olio di oliva sta per abbattersi una vera “calamità legislativa” che tiene in allarme i produttori italiani: dal prossimo 1 novembre entrerà in vigore il regolamento comunitario 1019/2002 che impone l’obbligo di confeziomento dell’olio d’oliva in recipienti di capacità non superiore ai 5 litri, sigillati ed etichettati. Insomma niente più fusti e taniche di olio sfuso. Una vera iattura per la consuetudine in molte regioni (dalla Toscana all'Umbria, dalla Liguria alla Puglia) all’acquisto diretto in frantoio, una tradizione consolidata e peculiare che corrisponde in media al 30% del mercato regionale ma sfiora per alcune aziende il 70% delle vendite.
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