02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

Olio di qualità merce rara, solo “3 bottiglie a testa” di extravergine per gli italiani dalla raccolta 2014 per Unaprol, che stima una produzione a -40% sul 2013 e, di contro, prezzi a +40%, sui 10 euro a litro. Focus - Progetto speciale in Umbria

Non Solo Vino
Olio di qualità merce rara

Nell’anno orribile per l’olio italiano, con un crollo produttivo già accertato del 35% ma destinato probabilmente ad attestarsi oltre il 40%, ciascun italiano si dovrà accontentare di “tre bottiglie a testa” di vero olio extravergine di qualità made in Italy. Lo afferma David Granieri, presidente di Unaprol-Consorzio olivicolo italiano: “consideriamo una previsione di produzione per questa campagna di 300.000 tonnellate, dati che andranno sicuramente rivisti e ritoccati al ribasso; il consumo pro capite, calcolato su 60.000.000 di italiani, sarà di 5 kg di olio di oliva in generale, pari a 5,45 litri di olio. Considerando una produzione di extra vergine sul totale pari al 65%, quest’anno ogni italiano potrà contare solo su 3,25 litri di vero extra vergine italiano. In una campagna dalla produzione media normale il consumo pro capite (2013) risulta di 10,8 kg, cioè 11 litri di olio in generale, pari a 7 litri di extravergine”.
Per Natale “inviterei gli italiani a scambiarsi come regalo - prosegue Granieri - il vero olio extra vergine di oliva tracciato made in Italy”. L’extravergine di qualità dei produttori certificati si trova sugli scaffali a un prezzo intorno i 9-10 euro al litro, per una crescita del 40% sullo scorso anno. Stabili invece i prezzi dell’olio industriale, con il prezzo medio risultato di 4,08 euro al litro.
Per evitare le truffe, Unaprol propone ai consumatori due strumenti di consultazione via internet: www.olitalyshop.it e www.portfoil.com; il primo, un portale e-commerce, realizzato nel progetto del Consorzio Olivicolo Italiano sulla tracciabilità del vero olio extra vergine di qualità italiano, cofinanziato da Unione Europea e Stato italiano; il secondo è un motore di ricerca del luogo di produzione dei migliori extra vergine di oliva italiani.
Info: www.unaprol.it

Focus - Un progetto speciale per il settore olivicolo-oleario della Regione Umbria
La Regione Umbria dà il vino ad un progetto speciale per il settore olivicolo-oleario, una delle sue eccellenza, come già fatto per il vino, che farà perno sulla qualità delle produzioni umbre e sulla qualità ambientale. Nel progetto coinvolti rappresentanti delle organizzazioni agricole, dei produttori biologici, Università di Perugia, Consorzio di tutela dell’olio Dop Umbria, Parco Tecnologico Agroalimentare 3A, Città dell’Olio, Strada dell’olio Dop Umbria, Centro di ricerca per l’olivicoltura e l’industria olearia-sezione di Spoleto, Confindustria Umbria, Unioncamere Centro Estero Umbria.
Il progetto olivicolo dovrà individuare i punti di forza e di debolezza, gli scenari evolutivi, gli obiettivi strategici, i possibili interventi attuativi a sostegno della competitività e della promo-commercializzazione dell’intera filiera produttiva.
L’Umbria, in cui ci sono oltre 30.000 ettari di uliveti, contribuisce alla produzione nazionale di olio di oliva per l’1,5%, ma, insieme alla Toscana, è sede delle più grandi imprese di trasformazione. L’Umbria è la sola Regione ad avere un’unica Dop regionale, divisa in cinque sottozone.
Il progetto sarà realizzato con la messa a sistema degli strumenti finanziari disponibili sia comunitari, sia nazionali e regionali, per il rilancio e la competitività del settore da un punto di vista produttivo, ambientale, storico-culturale, paesaggistico e della qualità e salubrità dell’olio umbro.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli