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OLIO: NEL MONDO SOLO 4% UTILIZZA QUELLO DI OLIVA. IN ITALIA PERCENTUALE SALE A 50%, IN USA SI FERMA A 2,6%

Si è conquistato il titolo di alimento salutista; con un cucchiaino al giorno si combatte il colesterolo cattivo, diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e l'incidenza di tumori tipicamente femminili; eppure, nel mondo il consumo di olio di oliva rispetto agli altri oli è del 4%; in Italia sale al 50%, ma negli Usa non supera il 2,6%: sono dati forniti da Flavio Tattarini, presidente di Enoteca Italiana, e da Fabio Carlesi, direttore generale di Enoteca Italiana, a Milano, per la presentazione della Settimana Nazionale dell'Olio, evento nato per rilanciare e sensibilizzare all'uso di olio extravergine italiano. Quest'anno l'iniziativa (edizione n. 10), dal 17 e il 26 febbraio, è stata lanciata per "Identità Golose", la grande kermesse dell'arte in cucina che proprio oggi chiude i battenti a Palazzo Mezzanotte.
Ospite d'onore sarà la Regione Sicilia, l'unica che nel 2005 è riuscita a registrare un incremento notevole (+12%) nella produzione, rispetto a dati nazionali che accusano una flessione del 13,5%. Complessivamente però l'Italia, nonostante i suoi 200.000.000 di piante, le 350 varietà, una produzione di circa 700.000 tonnellate di olio, 36 Dop (prodotti a denominazione di origine protetta), è stata ormai superata in quantità dalla Spagna.
"Un gap che non potremo ormai colmare neppure se piantumassimo di ulivi anche Piazza Duomo, ha detto Enrico Lupi, presidente dell'Associazione Città dell'Olio. E' quindi sulla qualità che la produzione italiana deve puntare, così come per altre offerte del made in Italy.
"Se siamo al secondo posto per quantità, siamo sicuramente al primo per qualità, ha detto Tattarini. Le nostre esportazioni superano i 2.000 miliardi delle vecchie lire con un aumento del 15% e siamo presenti nei mercati più importanti". Il comparto oleicolo ha un valore di circa 961 milioni di euro e i consumatori vanno riscoprendo questo tipico prodotto italiano (l'ulivo è uno dei simboli del Mediterraneo) anno dopo anno.
Nel 2004 le famiglie italiane hanno acquisto olio di oliva per 1,4 miliardi di euro, con un amento del 6,3% rispetto al 2003. Ma i consumatori, secondo produttori ed esperti, non sono ancora sufficientemente sensibilizzati all'importanza di tenere un'ampollina di ottimo olio in cucina. E mentre si studiano forme per incentivarne l'uso anche nei ristoranti (invece delle bottiglette sulle tavole potrebbe comparire la boccetta di 10 centilitri che il cliente si porta via se non consuma tutta), dalla Settimana parte anche la nuova campagna a sostegno dell' olio italiano.
Promossa dalla Fondazione Qualivita, la campagna si chiama "Io amo l'olio italiano" e ha l'obiettivo di rilanciare i vari prodotti Dop, Igp, extravergine di qualità. Veicolo di pubblicizzazione la "Settimana dell'Olio", che si svolgerà tra Siena, Ragusa, Roma e Milano. Nella rassegna sarà possibile degustare oli esclusivi.
Saranno anche consegnati i premi Ampolla d'Oro all'ex ministro tedesco Otto Schily, amante delle vacanze in Sicilia, alla giornalista Isabella Bossi Fedrigotti, al cuoco siciliano Ciccio Sultano e all'attore Ricky Tognazzi.
Infine, una curiosità: sarà di scena la "Frangitura del Decennale", in una particolare cerimonia a Siena, con un mini frantoio portatile, brevetto tutto toscano e unico al mondo.

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