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OLIVICOLTURA - CNO: LA VERA SFIDA È L’AGGREGAZIONE: RELAZIONI ORGANICHE E PERMANENTI TRA I VARI SOGGETTI DELL’EXTRAVERGINE DI QUALITÀ. UN COMPARTO DA 6 MILIARDI, PATRIMONIO MINACCIATO DA FALSI E CONCORRENZA. FOCUS - “OLIO CAPITALE”, I MIGLIORI

Non Solo Vino
Il mondo degli olivicoltori deve fare sistema

“La parola d’ordine per il mondo produttivo è la concentrazione dell’offerta che è la strada maestra per tutelare il “made in Italy” e non essere divorati dal mercato globale. Solo così si può acquisire una forza contrattuale maggiore e avere più voce in capitolo nei rapporti di filiera”. Lo ha sostenuto il presidente del Cno, Gennaro Sicolo, nel seminario “La filiera dell’olio extravergine di qualità”, organizzato con Legacoop Agroalimentare e Cno - Consorzio Nazionale Olivicoltori.
Quello olivicolo è un comparto da 6 miliardi di euro l’anno, di cui 1 miliardo è incassato solo dall’export. Si tratta di un patrimonio costantemente minacciato dal mercato dei falsi e dalla concorrenza con la Spagna, che ha bisogno di una strategia collettiva in grado di salvaguardarlo. L’Italia è il primo trasformatore al mondo di olio ma non il primo produttore. Ciò significa che nelle nostre industrie passa tanto olio straniero. Diversi marchi che sembrano italiani in realtà non lo sono. Ed è qui che entra in gioco il rapporto con la grande distribuzione. “Nei supermercati - ha continuato Sicolo - l’olio è un “prodotto civetta”, venduto sottocosto e in promozione. Secondo una nostra indagine, il 99% di queste bottiglie non corrisponde all’etichetta. Ecco perché chiediamo più controlli e una regolamentazione delle promozioni, specie nel periodo di raccolta”.
Per un prodotto come l’olio, così strategico per l’Italia, “è indispensabile costruire relazioni organiche e permanenti tra i vari soggetti della catena produttiva: dalla trasformazione alla grande distribuzione. Ed un primo passo, in questa direzione, è stato fatto, nei giorni scorsi, insieme a Cno e Legacoop, creando la possibilità di un confronto proficuo tra mondo produttivo e commerciale. E per questo è necessario costruire o ricostruire il mondo dell’aggregazione in vista di un sistema più avanzato del mondo agricolo”, ha affermato il presidente degli agricoltori Cia, Giuseppe Politi.

Focus - Da “Olio Capitale” incorona i migliori oli 2011
“Olio Capitale” incorona i migliori oli 2011, oggi, a Buccheri (Siracusa), valutate da giurie composte da assaggiatori professionisti, chef e consumatori: per la categoria “fruttato leggero”, il Fattoria di Altomena (Pelago - Firenze), Biologico Tradizionale; per la categoria “fruttato medio” l’Agrestis Coop Agricola (Buccheri - Siracusa), Bell’Omio Biologico; per la categoria “fruttato intenso” l’azienda agricola biologica Titone (Trapani), Dop Valli Trapanasi. L’evento lancia “Olio Capitale” n. 6, in programma, dal 2 al 5 marzo 2012.

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