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OLTRE 17 MILIONI E’ IL BILANCIO DEI FINANZIAMENTI ILLECITI COMUNITARI NELL’AGROALIMENTARE INTERCETTATI NEL 2010 DAI NAC (7 I MILIONI NEL 2009): LO RENDE NOTO IL COMANDANTE DEL NAC DEI CARABINIERI DELLE POLITICHE AGRICOLE, MAURIZIO DELLI SANTI

“Ammonta ad oltre 17 milioni il bilancio dei finanziamenti illeciti comunitari nell’agroalimentare intercettati nel 2010 dai Nac, contro i 7 milioni del 2009. Scoperte anche frodi comunitarie per 3 milioni di euro negli aiuti ai Paesi in via di sviluppo”. A dirlo è il comandante del Nuclei Antifrodi del Comando dei Carabinieri delle Politiche Agricole, Maurizio Delli Santi, a margine dell’indagine presentata oggi sulle truffe del sistema degli aiuti ai Paesi in via di Sviluppo.
“E’ un ottimo risultato dovuto al massimo impegno sinergico degli organi di vigilanza incentrato sul rapporto di collaborazione internazionale con l’Olaf, l’Ufficio Antifrode dell’Unione Europea che ha sede a Bruxelles - afferma il comandante - i dettagli delle operazioni verranno presentati a breve insieme al ministero delle Politiche agricole. Negli ultimi anni - conclude Delli Santi - l’atteggiamento delle istituzioni europee è molto cambiato nei confronti dell’Italia, riconoscendogli un sistema di controlli che funziona e di aver posto invece l’attenzione a quei Paesi che rilevano un basso numero di frodi, come Spagna e Francia”.
Per il Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, l’operato dei Nuclei Antifrodi Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari delle Politiche Agricole “si rivela anche questa volta prezioso. Tra le frodi quella ai danni dei Paesi in via di sviluppo è sicuramente tra le più odiose. Apprezzo in particolar modo la sinergia con l’Olaf, l’Ufficio Europeo per la lotta alle frodi, perché sono convinto che il lavoro di squadra tra gli enti preposti ai controlli e alla repressione delle frodi debba essere sempre di più la regola e non l’eccezione”.

Focus - Frodi all’Ue: il presidente della Cia, Giuseppe Politi: “un lavoro prezioso fatto con competenza e professionalità”
“L’operazione, condotta dai Nac del Comando Carabinieri Politiche Agricole, che ha portato, grazie ad un’indagine dell’Olaf, alla scoperta di una frode nei confronti dell’Ue da 3 milioni di euro di fondi destinati allo sviluppo di Paesi in via di sviluppo, ha il nostro vivo apprezzamento”. Lo afferma il presidente della Cia - Confederazione Italiana Agricoltori Giuseppe Politi, il quale evidenzia l’importante ruolo che svolgono i Nac nella lotta all’illegalità nel settore agroalimentare e nella tutela dei cittadini e dell’agricoltura.
“Questa operazione - aggiunge Politi - conferma la validità di una funzione e di un impegno di grandissima e fondamentale importanza da parte dei Nac nella lotta alle frodi, alle contraffazioni alimentari, alla concorrenza sleale, alle speculazioni e alle distorsioni del mercato agroalimentare. Il tutto per difendere e riaffermare il valore della legalità e per tutelare gli interessi sia dei cittadini che delle imprese agricole, garantendo reali certezze”.
“I Nac - prosegue il presidente della Cia - svolgono un prezioso lavoro verso il quale siamo tutti riconoscenti. Un’azione portata avanti con attenzione, professionalità e competenza. E ciò rappresenta un valido punto di riferimento e per sconfiggere i fenomeni criminosi nel contesto dell’agroalimentare del nostro Paese. La scoperta della frode all’Ue, oltretutto a danno di paesi che hanno reale bisogno di aiuti, è la dimostrazione - ha concluso Politi - di un’azione sempre più incisiva che, come ha annunciato Maurizio Delli Santi (comandante Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari), ha permesso di intercettare, nel 2010, oltre 17 milioni di euro di illeciti finanziamenti comunitari che sarebbero finiti nelle mani di disonesti, danneggiando così tutti quegli operatori che nel settore agroalimentare lavorano con onestà”.

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